Proseguono le iniziative culturali nello spettacolare borgo marinaro di Laigueglia. Venerdì alle 18, alla Biblioteca Pagliano, è in programma la presentazione del libro “Maria Callas” di Stephen Hastings.
L’attenzione al mondo della musica, della letteratura e dell’arte è sempre alta a Laigueglia, dove gli appuntamenti culturali sono ormai diventati una piacevole consuetudine per i cittadini del comprensorio, gli ospiti e i turisti.
La programmazione di questo mese prosegue con un nuovo interessante appuntamento in biblioteca dedicato alla “divina” Maria Callas, regina del bel canto e soprano dotato di una voce straordinaria; sarà presentata l’opera di Stephen Hastings, dedicata alla celeberrima cantante con particolare attenzione al suo periodo di formazione.
Dialogheranno con l’autore Giacinto Buscaglia, presidente dell’Associazione Vecchia Laigueglia e don Danilo Galliani, parroco di San Matteo dotato di straordinario gusto musicale e organizzatore della rassegna “Di Voci e di Accordo”, punto fermo ormai da anni della programmazione estiva di Laigueglia dedicata all’intrattenimento colto.
Così commenta Alessandro Chirivì, capogruppo e delegato alla cultura ed al calendario delle manifestazioni: “Dopo la rassegna denominata “Maggio Laigueglino” che ha visto l’esibizione dell’orchestra del Teatro Carlo Felice e numerosi altri appuntamenti di arte, laboratori creativi, storia e letteratura, terminata con la passeggiata culturale insolita, che ha visto la partecipazione di oltre 90 persone, le attività culturali proseguono con il consolidato appuntamento del venerdì pomeriggio in biblioteca.
Dopo avere visto una lunga serie di presentazioni di libri dalla scorsa stagione estiva e per tutto l’inverno è diventato un punto fermo e sempre più frequentato delle attività letterarie cittadine e comprensoriali con l’encomiabile impegno della Vecchia Laigueglia e del suo presidente, che in questa sede mi sento di ringraziare, unitamente alla parrocchia, anche per il supporto logistico fornito alle attività del Maggio Laigueglino”. Claudio Almanzi