Bellucci: “i ragazzi giocano a mia immagine e somiglianza”
Reduce da due successi consecutivi con le blasonate Novara e Juventus B, sicuramente corroboranti per l’anemica classifica, nuova trasferta per l’Albissola che torna domenica (ore 16.30) al “Silvio Paola” di Novara ma per affrontare questa volta l’altra matricola Gozzano.
BELLUCCI SU DI GIRI – Non sta nella pelle l’allenatore della svolta, Claudio Bellucci, che attraverso il sito gianlucadimarzio.com parla della sua esperienza con i ceramisti: “Siamo la squadra più giovane del campionato – dice il tecnico – abbiamo tanti classe 2000. Questa è una piazza unica, sembra fatta a misura di giovane. I tifosi vivono con lo stesso entusiasmo dello scorso anno le partite, facendoci sentire il loro calore ogni settimana. La parola magica? Equilibrio, non prendere gol fa sempre bene, dà forza a tutti. Però poi siamo portati a vincere le partite. Mi dispiace vincere facendo un gol in più degli altri, avendo però commesso tanti errori. Il lavoro difficile dell’allenatore è battere il tasto sullo stesso argomento anche se si perde. Per noi è stato un momento di depressione, non era facile rimotivare i giocatori. Li ho messi tutti sulla stessa linea, il giovane al livello dei più esperti. Quando ci sono tante sconfitte consecutive, il problema è far capire la strada giusta. Da me fino ad arrivare al magazziniere c’è un lavoro costante e settimanale. Questi ultimi risultati sono frutto del lavoro. Non dobbiamo mai pensare di essere appagati, abbiamo fatto tanta fatica, ma ci vuole un attimo per tornare da dove siamo partiti. I ragazzi sanno da dove arrivano e conoscono già le conseguenze se dovessero abbassare la guardia”.
E poi l’atto d’amore. “La mia squadra non la cambierei con nessuna perché gioca a mia immagine e somiglianza!”.
GOZZANO VUOLE IL SUCCESSO – Intanto c’è la trasferta piemontese, dove si affrontano due neo promosse che calcano per la prima volta i tremendi campi della serie C. La squadra piemontese allenata da Antonio Soda è reduce dal rotondo successo di Olbia, dove a dominato i locali imponendosi per 4-1. In casa Gozzano parlano della partita come una grande occasione per incamerare tre punti e salire così a quota 14 punti facendo un ulteriore passo verso la salvezza. Nelle ultime 3 partite, il Gozzano è riuscito a mettere a segno 7 reti, mostrando una buona propensione al gol dopo un inizio difficile.
L’Albissola naturalmente non è d’accordo, e vuole proseguire sulla strada intrapresa dopo l’arrivo di Bellucci. Il trainer che dovrà fare a meno di Shady Oukhadda, squalificati per 2 turni dal Giudice Sportivo dopo la gara di Pontedera con la motivazione “per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco“.
TESSERATO SILENZI – Sul fronte tecnico-societario, in settimana è stato tesserato Christian Silenzi, attaccante classe 1997. Silenzi ha iniziato a giocare nelle giovanili dell’Inter, per poi passare nel 2017 in serie C alla Reggina (5 presenze in campionato e 2 in coppa, con 2 reti all’attivo), per passare a metà stagione all’Olbia dove è sceso in campo 13 volte andando a bersaglio una. Silenzi è figlio d’arte, in quanto suo padre è Andrea Silenzi, 311 partite e 74 gol con le maglie di Napoli, Torino, Notthingam Forest e Reggiana.
DA META’ DICEMBRE SI GIOCA A SAVONA? – Sembra sempre più vicino il ritorno dell’Albissola nella sua terra; infatti attualmente i biancocelesti giocano in casa a Chiavari, 100 chilometri lontani dalla loro realtà. Da metà dicembre si dovrebbe finalmente giocare sul campo del Savona, il “Bacigalupo” che è ad un tiro di schioppo dalla sede sociale. Ci spera la società e naturalmente ci sperano i tifosi.
Ma ora occhi puntati a Novara, dove l’Albissola targata Bellucci dovrà assolutamente trovare un risultato positivo per proseguire questa affascinante cavalcata nella terza serie calcistica.
Franco Ricciardi
Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.
Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.