Lo scorso 22 marzo 2022 sul quotidiano La Stampa era uscito un articolo il cui titolo poneva alla ribalta la teoria dell’uccisione da parte di “un fedelissimo” del presidente russo Vladimir Putin.
L’articolo a firma di Domenico Quirico era intitolato “Guerra Ucraina-Russia: se uccidere Putin è l’unica via d’uscita. Escluso l’intervento militare e amputata la soluzione diplomatica non resta che teorizzare l’omicidio dello Zar per mano di un fedelissimo”
Per questo motivo l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov ha querelato il quotidiano La Stampa.
In una conferenza stampa l’ambasciatore ha detto: “Com’è noto, il Codice Penale della Repubblica Italiana prevede la responsabilità per l’istigazione a delinquere e l’apologia di reato.
Io, da cittadino russo in territorio italiano, ho appena presentato una querela alla Procura di Roma con la richiesta di esaminare obbiettivamente ed imparzialmente questo caso.
Confido nella giustizia del sistema giudiziario italiano”.
❗️La dichiarazione dell’Ambasciatore della #Russia in #Italia, Sergey #Razov, alla stampa italiana che ha fatto stamattina: pic.twitter.com/xSYI5qS5ed
— Russian Embassy in Italy (@rusembitaly) March 25, 2022