In merito alle dichiarazioni rilasciate dalla CGIL sull’aggressione nei confronti di alcuni operatori del Pronto Soccorso del Villa Scassi, Asl3 precisa “che il paziente, minorenne, era stato condotto in Ospedale dalle Forze dell’Ordine per agitazione psicomotoria. Il paziente è stato visitato diverse volte dagli psichiatri i quali non hanno ritenuto appropriato un ricovero in SPDC. L’aggressione, non determinata da ‘estenuanti attese’, è stata contenuta grazie alla prontezza del personale sanitario presente e al contestuale intervento delle forze di Polizia e Carabinieri, in primis l’unità presente all’interno del PS. Si precisa infine che il personale sanitario che ha dovuto abbandonare il posto di lavoro è stato tempestivamente sostituito.”
“Nessun utente – si legge in una nota – ha subìto alcun tipo di ripercussione legata agli eventi in oggetto, né in termini di sicurezza personale, né in merito ai tempi d’attesa per l’accesso alle cure.”
“La Direzione Aziendale – conclude la nota – è disponibile, come sempre, a un confronto costruttivo con le Organizzazioni Sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori, finalizzato al miglioramento della sicurezza degli stessi. Asl3 esprime grande riconoscenza e vicinanza per l’impegno e la dedizione quotidiana dei propri operatori.”