Tra tre mesi il provvedimento potrà essere rivisto
L’Austria sospende la legge sulla vaccinazione obbligatoria anti-Covid. Ad annunciarlo a Vienna, durante una conferenza stampa, il ministro per gli Affari costituzionali Karoline Edtstadler.
“Abbiamo deciso di seguire il consiglio della commissione di esperti”, ha detto la Edtstadler.
E’ quanto succede, in Austria, in seguito al calo dei contagi, ma, secondo quanto spiega il governo austriaco, tra tre mesi il provvedimento potrà essere rivisto e tale legge potrà essere rivalutata.
La decisione dell’Austria sarebbe arrivata in seguito al calo dei contagi da Covid-19, con la curva epidemica che ha dimostrato di essersi stabilizzata.
La vaccinazione obbligatoria era stata introdotta solo qualche settimana fa, a febbraio, con l’Austria che era diventata il primo paese occidentale ad imporre l’obbligo vaccinale.
La legge prevedeva una fase iniziale in cui la popolazione doveva essere informata, così da consentire a coloro che non si erano vaccinati di iniziare l’iter, oltre ad un’ulteriore fase in cui le autorità avrebbero cominciato a proporre le sanzioni, con multe fino a 3.600 euro.
Proprio l’ultima fase sarebbe dovuta iniziare a giorni, il 15 marzo, con controlli a campione eseguiti dalle forze dell’ordine. Ora però la decisione del governo austriaco ne ha bloccato l’avvio.
In seguito alla presenza della variante Omicron, ha spiegato il ministro per gli affari europei e costituzionali Karoline Edtstadler, l’obbligo vaccinale “non risulta più proporzionato”.
In ogni caso, spiegano dal Governo austriaco, la situazione sanitaria verrà rivalutata tra circa tre mesi in virtù dell’attuale situazione sanitaria.
Francia, dal 14 marzo via mascherine e pass vaccinale e in Italia?