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Lavagna, scaglia bici su 15enne e la ferisce gravemente: marocchino arrestato

Genova, minore italiano spaccia hashish mentre è ai domiciliari: denunciato
Carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri di Lavagna, a conclusione di indagini, ieri hanno arrestato ai domiciliari un 20enne marocchino, domiciliato a Chiavari, per lesioni personali volontarie aggravate, reato commesso in danno di una 15enne originaria del Levante ligure.

I fatti risalgono ai primi dello scorso giugno quando, intorno alla mezzanotte, la vittima minorenne, mentre camminava lungo la spiaggia nei pressi di uno stabilimento balneare, dove era in corso una festa con intrattenimento musicale, era stata travolta da una bicicletta lanciata dalla passeggiata soprastante.

In conseguenza del violentissimo trauma, la giovane aveva riportato gravi ferite.

Immediatamente erano intervenuti sul posto un’autoambulanza e i carabinieri. La giovane era stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna per le cure del caso.

I militari avevano quindi le indagini per individuare l’autore del gesto, che avrebbe potuto causare conseguenze più tragiche.

Le informazioni ottenute nel corso degli interrogatori e l’attenta analisi delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza comunale, hanno permesso di risalire al responsabile del reato.

Il nordafricano, verosimilmente in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, con violenza aveva forzato le catene che ancoravano la bicicletta alla ringhiera della passeggiata a mare e l’aveva scagliata nella spiaggia sottostante.

Udite le grida di dolore della vittima, il marocchino era sceso in spiaggia e vista la gravità delle ferite procurate alla quindicenne, era fuggito.

Gli investigatori dell’Arma, al termine delle indagini che portavano alla sua identificazione, avevano chiesto alla Procura di Genova l’emissione di un apposito provvedimento per lesioni volontarie aggravate (superiori a 30 giorni) e per il furto della bicicletta.

Il pm, sulla base delle fonti di prova raccolte ha quindi chiesto al gip l’emissione di idonea misura cautelare personale a carico del marocchino.

Il gip ha poi emesso l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, che è stata eseguita ieri dai carabinieri di Lavagna.