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Lavagna, truffano 80enni fingendosi carabinieri: arrestati da quelli veri

Truffa ad anziana: rubata anche la fede nuziale. Fermati sull’A23
Anziana in casa (foto di repertorio)

Due pensionate ultraottantenni originarie di Lavagna ieri hanno denunciato ai carabinieri una truffa da 15.000 euro che avevano patito la mattina precedente, e di cui si erano avvedute solo il giorno successivo.

Le anziane, in particolare, raccontavano che un uomo, qualificatosi falsamente al telefono come maresciallo dei Carabinieri, le aveva contattate riferendo che un loro nipote aveva causato un grave sinistro stradale e necessitava di soldi per pagare la cauzione.

Un secondo complice si era presentato poco dopo alla porta dell’abitazione delle pensionate, facendosi consegnare la cifra di 15.000 euro in contatti e dandosi poi alla fuga.

Mentre le vittime si trovavano in caserma esponendo l’accaduto ai militari della Stazione dell’Arma di Lavagna, una delle due veniva contattata nuovamente sul proprio telefono cellulare da un ulteriore finto carabiniere, il quale, con modi persuasivi e minacce esplicite di più gravi conseguenze, richiedeva di integrare con ulteriori soldi quanto già dato il giorno precedente.

A questo punto, i carabinieri in abiti civili hanno aspettato i due truffatori sotto l’abitazione delle anziane l’arrivo dei finti colleghi.

I due finti carabinieri, uno della provincia di Napoli di 39 anni e uno della provincia di Caserta di 32 anni, si sono presentati quindi presso l’abitazione delle donne, dopo che uno dei due aveva trattenuto al telefono la vittima per tutto il tempo, così da non darle spazio per ripensamenti o richieste di consiglio e d’aiuto.

I due truffatori sono stati così immediatamente arrestati per tentata estorsione e rinchiusi nel carcere genovese di Marassi.