Da quasi tre anni Cub Sanità Genova di via Savona è entrata in Anffas denunciando le problematiche della struttura e l’inadeguatezza della stessa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Segnalazioni che hanno portato la speranza agli operatori che lavorano tutti i giorni nella struttura di Coronata.
“In seguito all’esposto effettuato dalla Cub Sanità di Genova e Provincia – si legge in una nota della Cub Sanità di via Savona – presentato nel mese di agosto scorso al Comparto Asl – Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, nei confronti della Cooperativa Anffas che opera presso la struttura di Coronata in salita Padre Umile 12 e al relativo sopralluogo dalla Psal e Vigili del fuoco, siamo lieti di comunicarvi che quanto paventato dai sindacati confederali per scoraggiare le rivendicazioni dei lavoratori ivi operanti presso Coronata non è avvenuto, la struttura non ha chiuso”.
“La promessa degli Organi sopracitati che hanno effettuato l’ispezione – prosegue la Cub – hanno garantito alla nostra O.S. e ai lavoratori TUTTI che avrebbero provveduto a mettere a norma di sicurezza l’ambiente di lavoro quali: tutto l’ impianto elettrico, le porte tagliafuoco, alcune barriere architettoniche, impianti di condizionamento, ecc.
Effettivamente oggi abbiamo rilevato che all’interno di Anffas Coronata sono iniziati alcuni lavori inerenti all’adeguamento porte tagliafuoco e sono arrivati i nuovi condizionatori (circa 50) che presto saranno installati.”
“Possiamo tranquillamente esprimere – conclude la nota – che oggi Cub Sanità di Genova via Savona, insieme ai lavoratori e ai propri delegati, ha ottenuto risposte concrete seguite dai fatti e non dalle chiacchiere. Una vittoria che consentirà agli operatori di lavorare in salute, sicurezza e benessere termoigrometrico nonché ai loro pazienti di beneficiare analoghe condizioni.
Inoltre nei giorni scorsi PSAL ci ha informato che ha attenzionato nei confronti di Alisa le problematiche rilevate sulla struttura Anffas di Coronata, riguardo gli infortuni per carenza di personale e disorganizzazione.
Alisa ha garantito che provvederà secondo quello che prevede la legge regionale, a occuparsi con i dovuti controlli del caso ad una vigilanza straordinaria. L’indagine proseguirà insieme alle ispezioni della PSAL, l’intervento non sarà immediato ma l’ispezione è stata garantita.”