Boom di assunzioni da lavoro dipendente nel primo semestre 2022 in Liguria, con 118.800 nuovi rapporti stipulati che rappresentano il livello più alto dal 2014. Ma solo il 12% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato.
È quanto emerge dall’elaborazione dei dati Inps da parte dell’ufficio economico della Cgil.
“Purtroppo, non ci si può lasciare andare a facili ottimismi – sottolinea il segretario generale della Cgil Liguria, Maurizio Calà – i tre quarti delle assunzioni sono composti da lavoro precario.
In Liguria, solo il 12% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato, dato che arriva al 17% se si include anche l’apprendistato. Quindi, i rapporti precari rappresentano ben l’83% del totale”.
Tra gli altri dati evidenziati dal sindacato, le assunzioni part-time che rappresentano il 36% dei nuovi contratti e i rapporti di lavoro stagionali che rappresentano il 17,7%.
Il 57% delle assunzioni, nel complesso, riguarda uomini (67.583 su 118.800), il 43% dei nuovi assunti ha una età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 70% è italiano.
Commercio, trasporto e magazzinaggio, alloggio e ristorazione rappresentano quasi il 40% di tutte le nuove assunzioni.
Da segnalare anche la crescita di quasi il 60% delle assunzioni nelle attività di intrattenimento, divertimento e artistiche, dovuta soprattutto all’eliminazione delle ultime restrizioni attuate per il contenimento della pandemia da coronavirus.