“Grazie a queste persone che hanno presentato il ricorso e ai giudici che lo hanno accolto, dovremo dire a dieci aspiranti lavoratori che non li possiamo più assumere. Inoltre, Aster dovrà fare a meno di addetti che per Genova sarebbero stati preziosi perché sarebbero stati inseriti in un settore critico come quello della manutenzione del verde in città”.
E’ il dispiaciuto commento dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova, Paolo Fanghella (Lega), a seguito dell’ordinanza del Tribunale di Torino che nei giorni scorsi ha condannato Aster e ha riconosciuto il carattere discriminatorio del bando pubblicato lo scorso ottobre in cui veniva sostanzialmente esclusa la candidatura ai cittadini extracomunitari (v. articolo precedente).
A presentare il ricorso era stata Asgi, associazione nata per promuovere l’informazione, la ricerca e la formazione sul diritto dell”immigrazione, l’asilo, la discriminazione e la cittadinanza.
Secondo l’assessore Fanghella si è trattato di un’azione legale strumentale. In sintesi, roba da matti: “Abbiamo utilizzato un modello di bando che il Comune aveva in uso da cinque anni, quindi anche da un’amministrazione non di centrodestra. Perché presentare ricorso proprio adesso? A chi ci ha accusato di avere fatto un ‘bando leghista’ che voleva tutelare gli italiani, ricordo che anche stranieri, purché europei, potevano partecipare. Purtroppo, stante le cose, non abbiamo assunto e non assumeremo i dieci operai, come invece avevamo concordato con i sindacati ed eravamo ben felici di fare”.