“Da avvocato e amministratore regionale mi unisco all’appello dei consulenti del lavoro che hanno chiesto al Governo di prorogare l’avvio del decreto legislativo Trasparenza che entrerà in vigore il prossimo 13 agosto.
I corposi adempimenti burocratici a carico dei datori di lavoro introdotti dal decreto del ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd) costringono gli studi professionali a intervenire urgentemente sulla gestione dei rapporti di lavoro delle varie imprese a cavallo di Ferragosto, ossia un periodo in cui il personale degli studi professionali è normalmente in ferie.
Tra le conseguenze negative di questo decreto c’è anche un sovraccarico di adempimenti in materia di informazioni da fornire ai lavoratori all’atto dell’assunzione che risulta non in linea con il procedimento di sburocratizzazione del nostro ordinamento, ormai in corso da anni.
Il decreto, che prevede l’applicazione di questi adempimenti pure ai rapporti domestici, espone le famiglie a rischio di sanzioni e a contenzioso.
Inoltre, l’inasprimento di questi adempimenti di comunicazione da effettuarsi all’atto dell’assunzione, anche in via retroattiva, per tutti rapporti in essere, non fa che alimentare il lavoro sommerso già fin troppo diffuso in Liguria e a livello nazionale”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Mabel Riolfo.