E’ un luogo molto famoso ed amato nel ponente ligure. Parliamo di Villa Duchessa di Galliera che ospita il Santuario delle Grazie, che svetta sul colle di San Nicolò e che da sempre è meta di fedeli e curiosi.
Oggi la struttura è gestita dall’ordine delle Clarisse di Cristo Sorgente, già note come Clarisse Itineranti che di recente hanno mutato la denominazione per renderla più attinente alla loro missione pastorale.
L’iniziative delle suore del Santuario le ha portate ad organizzare una serie di eventi che richiamano da sempre molte persone sulla sommità della collina alle spalle di Voltri.
Il mese di settembre è sempre stato ricco di appuntamenti: il giorno 7 è dedicato alla festa dei bambini, che quest’anno non ha avuto luogo per i ben noti eventi pandemici, il giorno successivo invece si è celebrata la giornata del santuario, con tutte le dovute accortezze legate alle precauzioni anti contagio.
Questa giornata ha visto anche il rinnovo delle promesse matrimoniali per coppie vecchie e nuove che vogliono dedicare un momento alla riflessione ed al raccoglimento sull’essere coppia all’interno della famiglia.
Iniziativa nata cinque anni fa con quindici coppie presenti, oggi la partecipazione ha superato le settanta unità, segno tangibile di interesse da parte dei fedeli.
Un appuntamento classico che si rinnova ogni otto settembre. Nonostante le limitazioni agli accessi alle strutture religiose, l’evento del 2020 ha visto un ottima partecipazione di pubblico, segno tangibile dell’affetto che in molti tributano al Santuario del ponente ligure.
Sperando che la possibilità di recarsi in questo luogo sacro sia sempre più aperta nel prossimo autunno, le suore stanno già organizzando la festa di San Francesco il 4 ottobre mentre per il giorno 2 novembre vorrebbero aprire le cripte dei Duchi di Galliera e celebrare la messa per i defunti della famiglia Brignole Sale, da sempre legati a doppio filo ai luoghi voltresi.
Attendiamo allora i prossimi appuntamenti per un momento di fede, un momento all’aria aperta nella natura viva che circonda il santuario e per un percorso storico e culturale in uno dei giardini più belli della nostra regione. (Foto di Tamara Bruzzone)
Roberto Polleri