Loro sono le Frecce Tricolori, il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana che, nata nel 1961, dal 1982 utilizza come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU (aerei italiani, costruiti in Italia e con tecnologia italiana, un’opera d’arte del volo).
Aerei unici, come sono unici i piloti della nostra Aeronautica Militare.
Si tratta di una squadra che tutto il mondo ci invidia, la migliore pattuglia acrobatica del mondo.
Composta da nove aerei in formazione e un solista. Loro sono unici, sono forti, come siamo unici e forti noi Italiani. Loro portano sulla loro fiancata la nostra meravigliosa bandiera, il Tricolore.
Proprio le Frecce tricolori sono la massima espressione dell’italianità, dell’eccellenza e delle capacità dell’Italia, di una squadra unita, coesa, di noi tutti.
Il ‘Nessun Dorma’ di Giacomo Puccini che viene fatto sentire durante il passaggio delle Frecce Tricolori recita “Ma il mio mistero è chiuso in me. Il nome mio nessun saprà. No, no, sulla tua bocca lo dirò… Quando la luce splenderà. Ed il mio bacio scioglierà (…) Dilegua, oh notte… Tramontate, stelle…Tramontate, stelle…All’alba vincerò… Vincerò…Vincerò!!”
Ora tocca a Noi resistere, nel momento in cui, come adesso, la notte è buia, poi si dileguerà, tramonteranno le stelle e sorgerà l’alba…
Ecco, quello sarà il momento della vittoria.
Possiamo farcela, dobbiamo farcela… Tutti uniti e vincere anche questa dura battaglia. Viva l’Italia! L.B.