Le orche hanno lasciato lo specchio acqueo di Genova Prà, dove stazionavano dai primi giorni di dicembre. Tutte e quattro si stanno dirigendo verso ovest.
Stamane sono state avvistate davanti a Vado Ligure.
Nei giorni scorsi è stato scoperto che provengono dall’Islanda e hanno percorso oltre 5.200 chilometri.
I responsabili della Capitaneria di Porto di Genova non escludono che possa trattarsi di un allontanamento temporaneo, come già avvenuto nei giorni scorsi.
I ricercatori islandesi le hanno chiamate Riptide Sn113 il maschio adulto, Sn114 la madre adulta che ha perso il cucciolo nelle acque liguri, Aquamarin Sn116 e Dropi, i due esemplari più giovani, un maschio e una femmina.
Quello di Genova è un caso unico di migrazione dall’Islanda alla Liguria, scoperto un team composto dai biologi di Menkab, Artescienza e Università degli studi di Genova, grazie anche alla collaborazione di Orca Guardians Iceland.
L’individuazione dei quattro cetacei è stata possibile grazie al riconoscimento fotografico.
Il pod, come viene definito dai biologi il gruppo di orche che si potrebbe avvicinare all’idea di ‘famiglia’, era stato identificato per la prima volta in Islanda nel 2014, riavvistato regolarmente nel 2015 e 2016 e infine nel giugno 2017.
Prima dell’attuale identificazione non si avevano notizia del gruppo da due anni.
La presenza delle orche a Vado Ligure è stata confermata anche dall’equipaggio di un traghetto della Sardinia Ferries in arrivo nel porto savonese. Il ‘Mega Express Three’ della Sardinia Ferries è stato tra l’altro costretto a entrare in porto lentamente e prestando la massima attenzione alla navigazione per non creare problemi al gruppo di cetacei.