“Fatti, non parole. Buonsenso e rispetto delle regole. Altro che strumentalizzazioni per mera propaganda politica, come fa il Pd. Dal Comune di Genova alla Regione Liguria al Parlamento a Roma, tutti gli amministratori leghisti, come sempre, sono impegnati per difendere i lavoratori e l’importante opera del Terzo Valico, che è necessaria e deve andare avanti perché si tratta di un’infrastruttura fondamentale. Lo stesso vale per la Gronda di Genova. Lo abbiamo confermato per l’ennesima volta anche ieri, durante l’incontro con i sindacati in Regione”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali e comunali della Lega.
“Gli emendamenti del Pd al Decreto Genova (presentati ieri in Commissione a Roma, ndr) sono risultati irricevibili perché non pertinenti. Non ricevibili, dunque, secondo il regolamento parlamentare a cui né questo né quel partito può sottrarsi.
È stato seguito il faro dell’urgenza allo scopo di restituire il viadotto autostradale sul Polcevera alla Città di Genova nei tempi più brevi possibili e quindi, parallelamente, di continuare a lavorare affinché vengano realizzati Terzo Valico e Gronda. Il Pd evidentemente vuole allungare il brodo, portare la discussione per le lunghe per prendersi una visibilità politica, a tutto danno di Genova e dei lavoratori delle aziende danneggiate dal crollo.
Per il valico ferroviario, come più volte ribadito, i fondi del quinto lotto sono già a disposizione di Ferrovie e i lavori stanno proseguendo. Come Lega, anche attraverso l’impegno del viceministro Edoardo Rixi, abbiamo sempre detto e dimostrato nei fatti di credere fermamente nella necessità di completamento dell’opera”.