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Lega: NO alla moschea a Genova. A Tursi respinta proposta del Pd

Palazzo Tursi, consiglio comunale di Genova (foto d'archivio)

“Al di là delle schermaglie politiche in consiglio comunale, per realizzare una moschea a Genova dovranno prima passare sui nostri cadaveri. Siamo pronti alla battaglia politica e democratica sul territorio e ci batteremo fino all’ultimo”.

Lo hanno dichiarato gli assessori e i consiglieri della Lega in Comune a Genova, a seguito della proposta presentata ieri pomeriggio in consiglio comunale dal Pd, nell’ambito della discussione sul bilancio poi approvato in serata, che tra le polemiche è stata bocciata dall’aula.

L’ordine del giorno del consigliere comunale Simohamed Kaabour, eletto nelle fila del Pd, prevedeva in sintesi di impegnare il sindaco e la giunta comunale “a istituire un tavolo permanente di confronto con i rappresentanti della comunità musulmana genovese per la costruzione di una moschea che funga anche da luogo di culto e centro per il dialogo interreligioso”.

“Se il Pd – hanno spiegato dalla Lega – nonostante tutto è invece favorevole alla costruzione di una moschea, come lo era per il progetto della moschea al Lagaccio stoppato anche con una mobilitazione di migliaia di genovesi sostenuti dalla Lega, ieri come oggi noi siamo contrari a qualunque iniziativa del genere. Senza se e senza ma.

Rispediamo fin d’ora al mittente le eventuali accuse di razzismo religioso, più o meno velate o violente, che riceveremo e di cui in passato era stata vittima perfino la compianta Oriana Fallaci, che con le sue profetiche analisi e opinioni aveva ragione.

La Lega non arretra di un passo per la salvaguardia della sicurezza, del decoro e delle nostre tradizioni sul nostro territorio”.