L‘emergenza coronavirus, con tante persone chiuse correttamente in casa, non ferma le segnalazioni di animali selvatici feriti o in difficoltà
Di solito visti dal balcone o dalla finestra; e l’attività dei volontari della Protezione Animali savonese quindi non si ferma, anche se appesantita dalle norme contro il covid-19 e dalla cronica mancanza di aiuti, non solo economici ma soprattutto manuali, da parte di tanti pigri animalisti.
Nel solo mese di febbraio sono stati recuperati 121 animali selvatici bisognosi di soccorso, mentre nei giorni scorsi sono stati soccorsi un fringuello a Cadibona, un colombaccio a Varigotti, una rara schiribilla ad Albenga, oltre a più “comuni” gabbiani reali, merli, colombi e tortore; tra essi cominciano ad esserci piccoli caduti dai nidi, che necessitano di essere imboccati più volte al giorno dai sempre più stanchi e pochi volontari dell’Enpa.