Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta del Collettivo dei lavoratori AZ Logistic Sogegross Bolzaneto in merito ad una situazione annosa per un picchetto effettuato lo scorso 14 giugno 2023 da Si Cobas Genova.
La lettera aperta del Collettivo dei lavoratori AZ Logistic Sogegross Bolzaneto
“A questo punto non possiamo più tacere. Noi rappresentanti vorremmo esprimere il nostro pensiero sulla vicenda del lavoratore licenziato da AZ Logistic, magazzino della Sogegross di Genova Bolzaneto, vice capo impianto della vecchia cooperativa.
Vorremmo ricordare a tutti che in passato abbiamo sputato lacrime e sangue per colpa di soggetti, nostri colleghi, che prima capeggiavano all’interno della piattaforma di Sogegross Bolzaneto.
Gli stessi che prima erano iscritti al sindacato CISL sono passati col cambio appalto nelle vesti del Sicobas per ottenere nuovamente il comando.
Vorremmo ricordare a tutti che le lotte passate con il sindacato Cub di Genova (oggi sindacato più rappresentativo in azienda) per ottenere semplici ed elementari diritti quali permessi, ferie non pagate ed altre inadempienze contrattuali mentre i signori ex CISL ridevano di noi che ci bruciavamo intere giornate di lavoro con scioperi e stati di agitazione, mentre loro tranquillamente lavorano.
Vorremmo ricordare a tutti quando i signori ex CISL ci dicevano (ridendo) che le buste paga erano regolari mentre poi grazie alla Cub abbiamo scoperto che non era vero. Difatti più di 30 vertenze sono state depositate in tribunale ed alcune oggi risolte con pagamenti di differenze retributive.
Vorremmo ricordare le molte contestazioni disciplinari ingiuste fatte erogare dal vecchio capo impianto e il suo vice, capi della vecchia azienda oggi promotori di scioperi con il Sicobas, scioperi e picchetti peraltro non partecipati dai lavoratori, ma portati avanti da persone ignote che non fanno parte né della cooperativa Az Logistic, né dalla Sogegross.
Vorremmo ricordare a tutti che siamo stati costretti a rivolgerci al tavolo del Prefetto di Genova per allontanare l’ex capo impianto, oggi profeta lavoratore e promotore del dissenso.
Vorremmo ricordare a tutti che è grazie ai compagni della Cub, che abbiamo conquistato i ticket e sono stati giustamente riconosciuti molti livelli dalla nuova Cooperativa Az Logistic e non certamente grazie ai lavoratori ex CISL (oggi Sicobas) ai quali stranamente prima andava bene tutto.
Vorremmo ricordare a tutti queste persone che oggi si immedesimano bravi lavoratori, che non lotteremo mai a favore di chi ieri bullizzava e cannibalizzava i nostri compagni e chiedeva sul posto di lavoro tessere CISL, (oggi Sicobas) guadagnando punti agli occhi dell’ex azienda.
Vorremmo ricordare a costoro che la lotta paga quando è giusta e non strumentalizzata per fare tessere…”
Non vi permetteremo di omologarci come crumiri. Noi siamo lavoratori che ci spacchiamo la schiena per mantenere le nostre famiglie. I veri crumiri siete voi che vi nascondete dietro una bandiera”… “Non ci spaventano le vostre minacce proferite nel picchetto di mercoledì 14 giugno o frasi intimidatorie del tipo ‘porteremo gente di Parma e Verona’.
Noi lavoratori non accettiamo che dei gruppetti portino in cantiere persone, donne personaggi che non c’entrano niente con noi lavoratori di Az e Sogegross e che la lotta la si fa con le forze dei lavoratori non con circa otto partecipanti che hanno aderito al picchetto del 14 giugno”.