E’ arrivato il momento di abbassare il sipario sul ciclo de “Le letture del Bibliotecario”. Nella stagione in corso hanno conosciuto vari traslochi, da una sala all’altra e poi dalla sede fisica al web, senza tuttavia mai perdere il proprio pubblico anzi, proprio grazie alla versione streaming conquistando nuovi ascoltatori.
Per l’ultima puntata della fortunata rassegna culturale ideata e condotta da Enrico Rovegno, l’appuntamento è con Etgar Keret, un autore, come spiega lo steso Bibliotecario:
«Che fa parte dell’ultima generazione della narrativa israeliana: non quella degli Yehoshua, gli Shalev, i Grossman, ma quella più recente, di nati tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, di cui a mio avviso l’esponente più interessante è forse Eshkol Nevo.
Perché allora Keret? perché Nevo è autore di romanzi, alcuni dei quali straordinari, mentre Keret sembra aver puntato tutto sulla forma breve, con una serie di raccolte pubblicate anche qui da noi (All’improvviso bussano alla porta, Sette anni di felicità, Pizzeria Kamikaze).
La sua cifra è surreale, il tono ironico e autoironico, le occasioni nascono spesso dalla realtà quotidiana: perché una storia, avverte Keret stesso, è un piano “b”, un’altra possibilità, una seconda chance per misurarti con qualcosa che non sei riuscito ad affrontare la prima volta…
Un vero “virtuoso” della forma breve, insomma. E come tutti i virtuosi (penso a certi pianisti) non immune da critiche sulla profondità dell’interpretazione. Tant’è, spero che i tre racconti che qui vi leggo vi facciano desiderare di approfondire la sua conoscenza. Buon ascolto e poi buona lettura, dunque!»
Come sempre Le letture del Bibliotecario si possono trovare su Facebook, all’indirizzo: https://www.facebook.com/Societa.Economica/ o sul canale You Tube della Società Economica, al seguente link: https://youtu.be/gyQeJZ0iIxo