Ieri a Mannheim è morto un agente di Polizia di 29 anni, accoltellato al collo e alla testa da un 25enne islamico di origine afghana che venerdì scorso, armato di un grosso coltello, aveva attaccato un gruppetto di patrioti tedeschi di destra solo perché manifestavano (pacificamente) in piazza contro l’Islam. Il poliziotto era una delle 7 persone ferite dallo straniero, il quale è riuscito a colpire più volte anche grazie al maldestro intervento degli agenti che anziché fermare subito l’islamico avevano bloccato un tedesco anti-Islam. Un’Europa al contrario.
Un poliziotto tedesco è morto. Breve ricostruzione di un caso di cronaca.
I poliziotti hanno attaccato il cittadino tedesco che aveva bloccato l’immigrato con il coltello.
Poi il poliziotto si è preso delle coltellate dall’immigrato.
Poi il poliziotto è morto.
Il telegiornale tedesco dà la notizia facendo intendere che la colpa in fondo non è dell’immigrato, ma dell’estrema destra che continua a provocare gli immigrati.
Il carnefice è diventato la vittima.
E la vera vittima (il poliziotto che è morto) viene utilizzata strumentalmente per fini ideologici. Il punto di non ritorno è stato raggiunto. Prof. Paolo Becchi