Sono 2380 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di diciannove (donne e uomini da 59 a 95 anni).
Sono 12671 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a quanto comunicato ieri di 122. Il numero dei pazienti in terapia intensiva è in diminuzione a 111 unità (-6). Gli ospedalizzati sono complessivamente 1081 (-4).
Sono 437 i nuovi casi (incremento in calo).
Sono 36398 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 541. L’incremento del valore deriva dal recepimento della circolare del Ministero della salute riguardante “le indicazioni per la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena”. Infatti, non è più necessario il doppio tampone per confermare la guarigione perché ne è previsto soltanto uno.
I flussi della Liguria sono stati allineati come indicato dall’Istituto superiore di sanità, considerando nei casi guariti, oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell’infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall’inizio dei sintomi previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020).
Liguria, 25 morti da 56 a 101 anni. Calo malati (-283) e ospedalizzati (-43). Nuovi casi 454
In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.
La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.
Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.
Ecco il bollettino di oggi con tutti i dati ufficiali inviati da Regione Liguria al ministero della Salute.