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Liguria, 21 morti da 61 a 96 anni. Incremento malati dimezzato (135). Nuovi casi in calo (822)

Coronavirus (foto di repertorio fb)

Sono 2109 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di ventuno (donne e uomini da 61 a 96 anni).

Sono 17.870 i positivi accertati finora e malati, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 135. I pazienti in terapia intensiva sono in lieve aumento a 115 unità. Gli ospedalizzati sono complessivamente 1508 (-2).

Sono 23398 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 666. L’incremento del valore deriva dal recepimento della circolare del Ministero della salute riguardante “le indicazioni per la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena”. Infatti, non è più necessario il doppio tampone per confermare la guarigione perché ne è previsto soltanto uno.

I flussi della Liguria sono stati allineati come indicato dall’Istituto superiore di sanità, considerando nei casi guariti, oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell’infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall’inizio dei sintomi previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020).

I dati sono stati comunicati intorno alle 18 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.

Liguria, 30 morti da 49 a 94 anni. Incremento malati quintuplicato (+260). Nuovi casi 1091

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi con tutti i dati ufficiali inviati da Regione Liguria al ministero della Salute.