Le elezioni regionali in Liguria si avvicinano. Le date ormai fissate per andare alle urne sono domenica 27 e lunedì 28 ottobre.
Chi pensa che la coalizione di centrosinistra abbia già vinto le elezioni regionali sbaglia. Sono anzi dell’idea che vincerà, alla fine, il centrodestra.
L’ex ministro spezzino Andrea Orlando (Pd) non “buca”, per la verità neppure tra i suoi eventuali sostenitori e comunque i liguri di giustizialismo ne hanno piene le tasche.
Costringere alle dimissioni Giovanni Toti per concedergli la fine degli arresti domiciliari è una cosa che a molti in Liguria non è piaciuta e lo dimostreranno alle urne.
Un voto contro quell’ingiustizia sarà un voto al centrodestra, che avrebbe bisogno di un candidato forte e non sottoposto al fuoco amico. Insomma, un vero accordo tra le tre forze.
Nessuno può guidare la Regione Liguria meglio di Edoardo Rixi e se Matteo Salvini glielo chiederà non potrà dire di no. Tuttavia, ripeto, ci deve essere condivisione.
Il centrosinistra potrà trovare anche un accordo, ma ha comunque una spina nel fianco.
“Uniti per la costituzione” del consigliere comunale genovese Mattia Crucioli, con l’ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra (attuale consigliere comunale a Vado Ligure), porterà via un sacco di voti al M5S e questa lista di Crucioli corre in autonomia.
Chi votava in passato M5S voterà questa lista.
È vero, io ormai non ho più la conoscenza che avevo un tempo del M5S, ma vedrete: i voti passeranno a Morra, uno della prima guardia nel M5S. Prof. Paolo Becchi