Stasera i responsabili di Regione Liguria hanno comunicato che è stato “emanato il decreto 18 del 13 aprile 2020” che entrerà in vigore dopo mezzanotte.
“In Liguria – hanno spiegato gli stabilimenti balneari possono avviare opere di manutenzione, i giardinieri possono tornare al lavoro. Sono incluse le manutenzioni dei campi da calcio o da golf.
Chi ha un orto, un frutteto, un oliveto, un piccolo allevamento può curare le piante, coltivare e curare gli animali.
Autorizzati piccoli lavori di restauro nelle abitazioni, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.
I cantieri navali potranno consegnare le imbarcazioni già allestite agli armatori”.
Nell’ordinanza regionale si sottolinea, inoltre, che i cantieri edili devono essere recintati per impedire l’accesso ad estranei e che sono consentiti i ripascimenti delle spiagge.
Sono anche consentite le opere di manutenzione sulle imbarcazioni da diporto all’ormeggio.
Vengono poi confermati i via libera per gli altri cantieri strategici sul territorio relativi alla realizzazione di opere pubbliche a difesa del suolo.
Il testo sottoscritto dal governatore Giovanni Toti spiega che le attività dovranno svolgersi nel pieno rispetto delle disposizioni attualmente in vigore e, per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, rimanda al protocollo condivido fra Governo e Parti sociali il 14 marzo 2020, che al punto 6 recita:
“DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.
Per questi motivi, le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria
è favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf)
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie”.