Prosegue, dopo l’avvio a Genova, la serie di incontri organizzati dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola per illustrare a enti locali, associazioni di categoria e professionisti un progetto di legge sulla rigenerazione urbana e il recupero del territorio agricolo. Il prossimo appuntamento è lunedì 16 alle 15 nella Sala Rossa del Palazzo comunale di Savona.
L’assessorato all’Urbanistica della Regione Liguria sta predisponendo un disegno di legge volto appunto ad affrontare due dei fenomeni territoriali più attuali: l’invecchiamento delle città “con particolare riferimento a quelle porzioni costruite nei primi decenni del dopoguerra” e il progressivo abbandono delle aree agricole e dei borghi storici.
I numeri raccontano una realtà particolarmente difficile. Oltre il 40% delle circa 450 mila abitazioni presenti in Liguria risalgono al periodo tra il 1946 ed il 1971, mentre la percentuale “boscata” della nostra Regione è passata dal 54% del 1986 al 75% del 2012.
“La strategia che la Regione intende perseguire – ha spiegato oggi l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – prevede un ruolo centrale dei Comuni, che potranno individuare le aree urbane degradate da rigenerare, le aree recuperabili all’uso agricolo e i borghi abbandonati da rivitalizzare.
Le misure previste consisteranno in semplificazioni procedurali, incentivi di carattere economico quali la riduzione di oneri contributivi e specifici criteri progettuali finalizzati a garantire qualità e innovazione dei territori interessati.
Saranno importanti nei progetti il profilo strutturale, tecnologico, energetico, funzionale e architettonico del patrimonio edilizio esistente e il sostegno alle aziende agricole che vorranno consolidare e attualizzare la propria attività.
La legge sarà quindi composta di due parti, dedicate agli interventi negli ambiti urbani da innovare e agli spazi rurali da recuperare, per corrispondere ad esigenze espresse dal territorio e per attivare diffusi processi di rilancio, anche sotto il profilo economico, della realtà regionale, garantendo al contempo prestazioni volte al miglioramento della qualità paesistica ed ambientale.
Rigenerare le città, i borghi ed in generale il patrimonio edilizio è l’obiettivo cui dobbiamo orientare la pianificazione urbanistica dei Comuni per i prossimi anni. Puntiamo sulla qualità delle nostre città, vogliamo favorire la fattibilità degli interventi, la capacità progettuale dei professionisti e l’esigenza di rinnovamento strutturale, tecnologico-energetico ed architettonico del patrimonio esistente.
Il tema dell’abbandono del territorio agricolo ha assunto dimensioni preoccupanti e a questo proposito intendo ringraziare l’assessore all’Agricoltura Stefano Mai e i suoi uffici, che collaborano strettamente con noi. Ancora una volta – conclude Scajola – intendiamo aprire un confronto con il territorio, i comuni, le associazioni di categoria e i professionisti, raccogliendo da tutti proposte ed osservazioni”.