“I ricoverati nelle terapie intensive scendono ancora. Oggi abbiamo quasi 60 posti liberi per eventuali nuovi focolai”.
Lo ha dichiarato stasera il governatore ligure Giovanni Toti.
“Eravamo al limite – ha spiegato Toti – ogni giorno allestivamo qualche posto in più, il numero necessario per dare cure a tutti, mentre oggi abbiamo una discreta riserva.
Inoltre, abbiamo raggiunto ormai la soglia dei mille tamponi al giorno. Anche oggi, nonostante il giorno festivo, abbiamo tenuto la media. Un grazie ai tecnici di laboratorio che lavorano giorno e notte.
Domani andrò a sdoganare le nuove mascherine che arrivano a Genova alle 11.
Mentre nel pomeriggio ci troveremo con tecnici e assessori competenti per ragionare su come colmare alcune lacune del provvedimento governativo che prolunga il ‘lockdown’.
Non ci saranno sostanziali novità, ci saranno alcune aperture di attività stabilite dal Governo nazionale.
Riguardo ai cantieri, sono aperti i cantieri che lavorano sul grande dissesto idrogeologico.
Trovo però imbarazzante che si siano bloccati cantieri come quelli per le fibre ottiche per la messa in posa dei cavi che devono arrivare non solo nelle città, ma anche in aree non a convenienza di mercato, per le quali abbiamo dato soldi pubblici: invece di approfittare di questi giorni di strade libere per scavare come talpe, stiamo andando a rilento.
Nelle prossime settimane vorremmo chiedere ad alcune aziende pilota di sperimentare la profilassi e la pianificazione della sicurezza in vista delle riaperture. Abbiamo le competenze e aziende che hanno voglia di aiutarci, cercheremo di lavorarci per essere pronti il 4 maggio”.