Ieri i carabinieri hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere nei confronti di un quarantaseienne e di una ventunenne, entrambi di origine campana, per il reato di truffa aggravata commessa in danno di due pensionate dell’Imperiese.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Genova, ha raccolto le evidenze investigative emerse in questi mesi di indagini svolte dai militari dell’Arma genovese e, in parte, da quelli della Compagnia Carabinieri di Sanremo, che hanno evidenziato come i due complici nella mattinata del 31 ottobre 2023 si sono resi responsabili dapprima di una truffa nei confronti di una 63enne di Serra Riccò e successivamente ulteriori due truffe in danno di una 87enne di Sanremo e una 77enne di Ceriana.
La truffa sarebbe stata commessa con modalità ormai note. Un complice della coppia, contattava telefonicamente le vittime del fatto criminoso e, dopo essersi qualificato come “Maresciallo dei Carabinieri”, comunicava che un parente delle stesse era incorso in un incidente stradale dal quel ne erano derivate gravi conseguenze e che, per evitare “ulteriori problemi”, si sarebbe dovuta versare una cifra in contanti che sarebbe stata ritirata dopo poco tempo da una “collega”.
Le malcapitate hanno così consegnato ai malfattori una cifra complessiva di oltre tremila euro in contanti, unitamente ad ori e preziosi che detenevano in casa per un valore complessivo stimato di oltre seimila euro.
Le indagini sono state condotte attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza, l’escussione di persone informate sui fatti e i riconoscimenti effettuati dalle persone offese.
Entrambi i malviventi, già ristretti nelle case circondariali di Napoli Poggioreale e Pozzuoli, erano stati già stati arrestati nel dicembre scorso a seguito delle iniziali attività investigative scaturite dalla truffa effettuata nel Comune di Sant’Olcese.