Genova, 26 agosto. Sono 1571 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a ieri di zero.
Sono 1.411 i positivi accertati finora e malati, con un aumento rispetto a ieri di 22.
Sono 7.742 i positivi accertati finora e guariti con due test consecutivi, con un aumento rispetto a ieri di 19.
I dati sono stati comunicati intorno alle 18 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.
Liguria, zero morti e zero pazienti in terapia intensiva: 8 malati e 12 casi in più di ieri
“Sono 41 – hanno aggiunto da piazza De Ferrari – i nuovi positivi in Liguria, secondo i dati trasmessi da Alisa al ministero.
Uno in Asl 1 (attività di screening).
Quattro in Asl 2 di cui 1 rientro viaggio estero e 3 Rsa.
Diciotto in Asl 3 di cui 3 rientri viaggio estero, 4 contatti di caso, 2 rientri da altre regioni, 2 Rsa, 7 attività di screening.
Diciotto in Asl 5 di cui 10 contatti di caso, 2 rientri da altre regioni e 6 attività di screening”.
“Regione Liguria – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – attraverso il consueto bollettino quotidiano con i dati forniti da Alisa, rappresenta la prevalenza, misura di frequenza universalmente utilizzata per rappresentare un fenomeno sanitario. La prevalenza è la fotografia del quadro epidemiologico nel momento della rilevazione. Quando si riporta il numero di positivi, si fa esattamente riferimento ai cittadini liguri con Covid-19 del giorno. Ovviamente vengono esclusi coloro che non sono più ammalati ovvero i guariti e, purtroppo, i deceduti”.
In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.
La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.
Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.
Ecco il bollettino di oggi di Regione Liguria.