Il Covo di Nord Est ha scritto la storia della vita notturna a Santa Margherita e in tutta la Liguria. Era il locale più gettonato d’Italia, negli anni Sessanta e Settanta.
Una casa incastonata nella roccia, direttamente a picco sul mare, fatta costruire dal barone Franchetti per amore di una cantante austriaca.
Nel 1934 il Covo divenne un locale pubblico e lo è rimasto fino ai giorni d’oggi fintantochè la mareggiata del 30 ottobre scorso lo ha distrutto completamente devastando i locali interni, le vetrate e gli arredi.
Lo sconforto dei dipendenti e dei gestori del Covo che ora temono per il futuro dell’attività è ovviamete tanto e sono alla ricerca di un aiuto far risorgere il locale il prima possibile.
Fabio Chimento, giovane imprenditore dalle idee innovative, proprietario dal 2013 di Ligur System azienda leader a Genova nell’arredo da uffici, coglie l’invito del gestore del Covo e comunica il suo interesse ad incontrare la proprietà per vagliare i vari costi per la ricostruzione del locale simbolo della Riviera di Levante, abitualmente frequentato da molti vip, che bazzicano tra Portofino e Paraggi, ed anche da lui stesso.
“E’ un peccato che un locale così si trovi in questo stato e che la totale distruzione abbia messo in ginocchio i proprietari. – dice Chimento – Per la passione che nutro verso i bei locali e per il mestiere che svolgo, penso di poter essere la persona giusta dare una mano affinchè Santa Margherita riabbia presto le sue serate al Covo, ovviamente con il sussidio anche delle istituzioni locali”.