Ieri presso il Tribunale di Genova c’è stata l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2019 alla presenza di magistrati, avvocati, del presidente del Tribunale e istituzioni. Diversi gli argomenti affrontati.
Il procuratore generale Valeria Fazio durante la relazione ha parlato anche del crollo del Ponte Morandi e ha in sintesi riferito: “Ha un significato anche simbolico. Ha disvelato, in modo clamoroso, la fragilità della nostra modernità, la vulnerabilità della città, l’inefficienza dei sistemi di gestione e controllo, pubblici e privati”.
Dal canto loro, avvocatura (per voce del presidente dell’Ordine Alessandro Vaccaro) e magistratura, hanno fatto presente il loro “disaccordo con il Governo nel presentare le leggi senza essere consultati e la volontà di sedersi ad un tavolo comune per poter formare le leggi, con particolare riguardo alla prescrizione e sui progetti di riforma del processo penale e processo civile in tempi brevi”.
Alcuni magistrati di “Area democratica per la giustizia” hanno distribuito il testo della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per protestare contro le politiche di respingimento dei migranti adottate dal Governo Lega-M5S.
Poi, il rappresentante dell’avvocatura genovese ha spiegato che nel capoluogo ligure ci sono circa 4000 avvocati, praticanti compresi, e “per la prima volta si registra una diminuzione del numero degli iscritti all’Ordine. Un sentore delle difficoltà che sta attraversando la professione”.
Pg Fazio: crollo ponte ha mostrato inefficienza controlli e vulnerabilità di Genova