Si è svolto in videoconferenza un’incontro tra il leader russo Vladimir Putin e alcuni dirigenti di grandi aziende italiane che operano in Russia.
Durante l’incontro sono state discusse la cooperazione economico-commerciale e d’investimento tra la Russia e l’Italia oltre alle prospettive dell’ulteriore allargamento dei legami d’affari.
La Russia ha detto il presidente Vladimir Putin durante la video conferenza considera l’Italia come “uno dei suoi principali partner economici” ed è “un affidabile fornitore di risorse energetiche ai consumatori italiani”.
“Ci siamo visti nell’ottobre 2018 – ha spiegato Putin – ed allora abbiamo avuto un colloquio costruttivo sulle prospettive dello sviluppo dei legami economico-commerciali e d’investimento tra Russia e Italia. Molte delle vostre utili raccomandazioni sono state prese in considerazione nel nostro lavoro quotidiano sulla formazione del clima favorevole per la crescita e lo sviluppo dell’ambiente economico, perfezionamento della gestione aziendale e, ovviamente, sul miglioramento del clima d’affari di cui ho appena parlato, compreso il contesto dell’attrazione degli investimenti dall’estero.”
Putin: Italia terzo paese europeo per interscambio commerciale con la Russia
Parlando all’incontro con gli imprenditori italiani, Putin ha precisato come l’Italia sia il terzo Paese europeo per interscambio commerciale con la Russia: “Gli investimenti delle aziende italiane nell’economia russa ammontano a circa 5 miliardi di dollari, e gli investimenti russi in Italia sono stimati di circa 3 miliardi di dollari.”
Durante il periodo la pandemia, prosegue Putin “i contatti di lavoro sono stati ostacolati, e la situazione volatile nell’economia globale non ha contribuito alla realizzazione di nuovi progetti ed iniziative. Però possiamo constatare con soddisfazione che i nostri Paesi sono riusciti a conservare la cooperazione nel settore economico ad un livello abbastanza alto.
Negli undici mesi dell’anno scorso il commercio bilaterale è cresciuto del 53,8% fino a 27,5 miliardi di dollari. Credo anche che alla fine del conteggio molto probabilmente questo indice supererà la soglia di 30 miliardi di dollari.”
“Vorrei, anche sottolineare, come la crisi economica globale provocata dalla pandemia non ha avuto un impatto grave sul nostro Paese in paragone agli altri stati.
È stato reso possibile per molti versi grazie all’affidabilità strutturale dell’economia russa. Secondo le stime, come l’esito dell’anno passato il PIL ammonterà a circa 4,5%. La disoccupazione si mantiene ai minimi storici – 4,3%.”
In Russia operano circa 500 strutture di business italiane
“Attualmente in Russia – prosegue Putin in videoconferenza – lavorano circa 500 strutture di business italiane.
I settori sui cui le aziende italiane sono presenti è decisamente ampio. Energia elettrica, acciaieria, industria petrolifera e petrochimica, produzione di elicotteri, alte tecnologie, complesso di produzione agraria, infrastrutture di trasporti, settore bancario e assicurativo e molti altri.
In particolare siamo soddisfatti dalla cooperazione di successo con le aziende italiane e con le banche nei progetti di grande portata nel settore energetico. Intendo “Yamal LNG” nonché “Arctic LNG-2” in cui sono coinvolte più di 60 imprese dall’Italia. I produttori italiani di attrezzature di alta tecnologia sono molto presenti nel progetto “Vostok Oil” che la “Rosneft” sta realizzando al Nord di Russia nella Regione di Krasnoyarsk.”
Putin: gas russo all’Italia a prezzi inferiori al mercato
“Il nostro Paese – dichiara Putin – è un fornitore affidabile delle risorse energetiche ai consumatori italiani. Nel 2021 Gazprom ha inviato in Italia 22,7 miliardi di metri cubi del gas naturale, il ciò è significativamente più del 2020. Allora c’erano 20,8 miliardi di metri cubi.
Vorrei evidenziare che le aziende italiane energetiche continuano a lavorare con Gazprom su base dei contratti a lungo termine ed oggi hanno la possibilità di acquistare il gas ai prezzi più bassi, direi, molto più bassi di quelli di mercato.
In altri campi d’energia, l’imprenditoria italiana ha già investito circa 500 milioni di euro nella costruzione degli impianti eolici in tre regioni russe: Regione di Stavropol, Rostov – il Sud di Russia, la Regione di Murmansk al Nord. Sulla base dell’impianto di generazione dal vento di Murmansk verrà prodotto congiuntamente il cosiddetto idrogeno verde per l’ulteriore esportazione nei Paesi d’Europa.
A tale proposito, negli ultimi tempi la Russia ha intrapreso tutta una serie di passi importanti nel processo di creazione dell’economia a basso tenore di carbonio. In programma abbiamo previsto il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2060 mantenendo nello stesso tempo una sostenibile crescita economica”.
I forum economici che si svolgono in Russia
“In Russia si svolgono regolarmente numerosi forum economici internazionali e voi li conoscete tutti: Il Forum di San Pietroburgo, Il Forum Orientale, l’esposizione annuale ‘Innoprom’ a Ekaterinburg ed altri. Le aziende italiane tradizionalmente prendono parte attiva ai loro lavori. L’anno scorso ai margini del Forum di San Pietroburgo è stata organizzata una sessione speciale del dialogo imprenditoriale russo-italiano, invece a ‘Innoprom’ l’Italia è venuta in qualità del Paese-Partner.
Vorrei menzionare anche che la capitale russa Mosca ha avanzato la propria candidatura ad ospitare l’Esposizione universale mondiale ‘EXPO-2030’.
Sappiamo, che anche Roma è la città-candidata. L’Italia ha già svolto tali eventi. Il nostro Paese non l’ha mai fatto malgrado che partecipa da 170 anni e fa parte del movimento internazionale d’esposizione ed era presente alla prima EXPO a Londra nel 1851.”
Meccanismo di sostegno e preferenze fiscali
“Vorrei notare – conclude Putin prima di lasciare spazio agli imprenditori – che le aziende operanti nel nostro Paese usufruiscono attivamente dei diversi meccanismi di sostegno che offriamo a partner sia nostri che stranieri.
Le aziende straniere che hanno localizzato la produzione sul territorio della Russia, ricevono ulteriori benefici, possono usufruire delle preferenze fiscali nelle zone ‘porto franco’, lavorare in base a contratti d’investimento speciali. Oltre a questo a metà dell’anno corrente entrerà in vigore un ordine preferenziale e semplificato del rilascio del permesso di soggiorno agli investitori stranieri.”
Il riconoscimento reciproco dei vaccini e la questione Sputnik
“È ovvio che non contribuisce all’intensificazione dei contatti di lavoro e dei viaggi il fatto che tra la Russia e l’Unione Europea non è terminato fino ad oggi il processo del riconoscimento reciproco dei vaccini e dei certificati di vaccinazione.
A questo punto voglio menzionare la recente ricerca congiunta russa-italiana comparativa sui vaccini, condotta nell’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, secondo l’esito della quale il siero russo ‘Sputnik’ ha dimostrato il titolo più alto di anticorpi neutralizzanti la variante Omicron ed ha di nuovo ribadito con questo la propria alta efficienza.”
All’incontro, da parte russa, hanno partecipato i ministri chiave per quanto riguarda la parte economica del Governo, nonché i dirigenti di una serie di grandi aziende nazionali. Oltre al presidente della Camera di commercio italo-russa Signor Vincenzo Trani. L.B.