“Sappiamo perfettamente che anche in Liguria ci sono lunghe liste d’attesa. Non viviamo su Marte e stiamo intervenendo nel miglior modo possibile, tenendo conto del fatto che la richiesta di prestazioni è in costante aumento e nel settore della sanità c’è crisi di risorse umane, peraltro non soltanto nella nostra regione.
In ogni caso, i punti sui quali si stanno focalizzando i nostri sforzi per risolvere la situazione sono essenzialmente tre.
Primo: la messa disposizione di un’importante cifra, 50 milioni di euro, per effettuare prestazioni aggiuntive utili ad aumentare il numero di prestazioni a disposizione degli utenti del Servizio Sanitario Regionale.
Secondo: una maggiore attenzione all’appropriatezza delle prestazioni considerato l’elevato numero di esami diagnostici richiesti, soprattutto radiologici, che tuttavia risultano inopportuni, visto e considerato che, per esempio, in Liguria la cosiddetta ‘over prescription’ riguarda il 30% delle prestazioni richieste.
Terzo: una doverosa maggiore attenzione affinché le liste d’attesa siano rispettate dal SSR, ma anche dagli utenti con conseguente necessità che una persona che non intende effettuare l’esame o sia impossibilitato a farlo ne dia tempestiva comunicazione, per tempo, affinché il posto lasciato vacante possa essere occupato da altro utente del SSR.
Poiché il tema centrale dell’ordine del giorno a mia prima firma, che ho presentato venerdì scorso, verteva su questo ultimo aspetto, condivisibile ed etico, non si capisce l’immotivato attacco dei consiglieri regionali del Pd, i quali, come spesso accade, fanno soltanto un’inutile demagogia senza avanzare idonee proposte costruttive a vantaggio degli utenti del SSR della Liguria. Hanno perso un’ottima occasione per tacere”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.