Nell’ultimo fine settimana, sono stati registrati nel capoluogo spezzino più interventi di polizia per liti in famiglia, dove le vittime sono dovute ricorrere alle cure sanitarie.
Alle ore 15.30 di domenica 25 luglio, veniva inviata la Squadra Volante della Questura della Spezia, per una lite coniugale che era stata segnalata in un garage di Mazzetta.
Sul posto, gli agenti accertavano che la donna, dopo una lite coniugale, riportava una frattura alle ossa nasali per cui veniva trasportata presso il locale pronto soccorso.
Il secondo intervento è avvenuto verso le ore 19.00 di ieri, nel quartiere del Termo, ove era stata segnalata un’aggressione all’interno di un’abitazione. Anche in questa circostanza gli agenti della Squadra Volante potevano accertare che la parte lesa, già oggetto di precedenti maltrattamenti corredati da altrettanti referti medici, aveva lasciato il tetto coniugale per trasferirsi a casa di amici, ma raggiunta in loco ed a seguito di un’ulteriore discussione, era stata colpita al fianco da un pugno, riportando un trauma contusivo per il quale veniva portata al pronto soccorso del Sant’Andrea.
Per entrambi i casi di violenza domestica sta procedendo personale dell’Ufficio Prevenzione Generale, anche in attuazione della normativa del “codice rosso”, assicurando alle vittime il dovuto immediato supporto e con rimando alla rete antiviolenza cittadina.
In un caso la pattuglia ha anche proceduto al ritiro cautelare delle armi nella disponibilità del coniuge autore dell’aggressione.
Intanto la Divisione Anticrimine della Questura sta completando l’istruttoria per l’adozione delle misure monitorie di competenza del Questore.
Alle prime ore della notte di domenica, invece, gli uomini della Squadra Volante venivano inviati dalla Centrale Operativa in via Silvio Pellico, dove il richiedente, un tunisino regolare di 37 anni, riferiva che era stato aggredito da due suoi connazionali mentre dormiva, che gli procuravano ferite sul capo e sul braccio e per cui veniva trasportato presso il locale Pronto soccorso.
Già identificato un autore, sono in corso indagini della Squadra Mobile per ricostruire l’esatta dinamica e pervenire all’identificazione del correo.
E’ invece di sabato pomeriggio l’esecuzione di misura di custodia cautelare in carcere operata dagli agenti della Squadra Mobile nei confronti di un 46enne italiano già autore di stalking, lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia, che era stato segnalato dall’Ufficio all’AG per violazione del divieto di avvicinamento al coniuge.