Risulta difficile trovare negli archivi biancocelesti una partita simile a questa per, andamento, risultato, emozioni e perché no un pizzico di follia, certamente non si ricorda a memoria d’uomo.
Risulta persino difficile analizzarla questa partita, darle un senso tecnico, resta la soddisfazione di aver colto un punto che sembrava un miraggio ed averlo fatto con grande determinazione e caparbietà, doti che alla nostra squadra per la verità non sono mai venute meno. La partita del “Picchi” non era facile da preparare, intanto perché dopo la sosta le incognite sono sempre tante, l’avversario si sapeva in un momento di confusione tecnica e societaria ma bisogna sempre diffidare da questo tipo di situazioni.
Boscaglia come unica novità presenta Poli al posto dello squalificato Coppolaro. Dopo neppure un minuto l’Entella sfiora il gol con un cross perfetto di Schenetti per Beppe De Luca che impatta male un colpo di testa al limite dell’area piccola. Questa partenza troppo facile probabilmente illude l’Entella e sprona il Livorno che da li in avanti colpisce di rimessa ad ogni errore in palleggio dei chiavaresi. Purtroppo nella prima parte di gara l’Entella di errori ne commette parecchi sia nella gestione della palla che nell’impostazione di gioco. Ne conseguono ricorrenti pericoli dagli esterni con Marras e Murilo scatenati e con l’immarcabile e immarcato Rocca a spaziare su tutto il fronte offensivo.
Non è un caso che da questi 3 giocatori passino le azioni pericolose del Livorno. All’8° Rocca slalomeggia al limite e serve Marras sulla destra il quale calcia bene in diagonale chiamando Contini al secondo intervento decisivo, dopo quello compiuto su Agazzi pochi secondi prima, stavolta però la palla finisce sul palo e sulla ribattuta Murilo deve soltanto appoggiare la palla in rete facendo esplodere l’Ardenza diviso tra i contestatori della dirigenza e chi contesta i contestatori. L’Entella accusa il colpo e nel reparto arretrato continua a faticare.
Altra ripartenza e Murilo da destra indisturbato calibra un cross a centro area dove Braken prende il tempo a Chiosa e gira nell’angolino imprendibile per Contini. Provano una timida reazione i biancocelesti ma restano troppo brutti e troppo “molli” per rientrare in partita. Ci vuole il terzo schiaffo che puntuale arriva: altra ripartenza stavolta viziata da un netto fuorigioco non rilevato e Braken si presenta per la seconda volta davanti a Contini costringendolo al fallo da rigore. Dal dischetto Rocca firma il 3-0. Il “Picchi” non ci crede l’Entella neppure.
Stavolta pero i chiavaresi hanno una reazione nervosa e sulla discesa di Beppe De Luca sovrapposizione di Settembrini che entra in area e, affrontato da Boben, guadagna il calcio di rigore che Schenetti trasforma non senza patemi. Nell’intervallo Boscaglia rivede le distanze tra i reparti, lascia fuori Eramo e fa esordire Mazzitelli che impiega pochi minuti per cogliere l’incrocio dei pali con un gran destro a giro. L’impatto dell’ex Genoa sulla partita è devastante se si pensa che ha solo due allenamenti nelle gambe con i compagni.
È un’altra Entella ma il gol non arriva, gli amaranto controllano la partita e quando possono ripartono ma difesa e centrocampo chiavaresi sono diversi dal primo tempo. Boscaglia inserisce la verve di Currarino per Settembrini e Mancosu per Manuel De Luca. L’Entella continua a premere e, da un calcio d’angolo, Schenetti centra per Mazzitelli che sfiora soltanto ma alle sue spalle arriva puntuale Poli a sfondare la rete. Ora il Livorno ha paura e rivive gli spettri di tante partite, gli uomini di Boscaglia invece tirano fuori il meglio del loro repertorio in tema di determinazione.
Quando si pensa gia ai minuti di recupero, da una rimessa di Poli, Mazzitelli spizzica ancora di testa per la Zanzara che in mezza rovesciata pareggia. Il Picchi è gelato in campo invece saltano i nervi, ne fa le spese Settembrini che viene espulso dalla panchina. Vengono assegnati 5 minuti di recupero e dopo soltanto 2 un interminabile azione da angolo vede Marras trovare il varco giusto per battere ancora Contini e far esplodere davvero lo stadio di casa. Ancora nervosismo ne fanno le spese Schenetti venuto a contatto con Di Gennaro dalla panchina entrambi espulsi.
L’Entella continua a crederci, Chiosa rinvia per due volte il pallone verso l’area amaranto e la seconda volta diventa un assist per il suo “collega” Pellizzer che lascia rimbalzare il pallone e di testa supera l’incerta uscita di Plizzari. Neppure il tempo di battere che arriva il triplice fischio, come una mazzata per il Livorno come una liberazione per l’Entella che festeggia sotto i 200 tifosi chiavaresi mai domi neppure sul 3-0 e veri protagonisti di giornata sulle gradinate.
Dicevamo come sia difficile capire se è meglio aver preso 4 gol e non aver perso o aver segnato 4 gol e non aver vinto. Nell’attesa di trovare risposte bisogna fare la conta perché saranno 4 le assenze tutte pesanti sabato prossimo contro la Cremonese: Contini, Schenetti, Settembrini e Paolucci resteranno ai box ma l’esaltante esordio di Mazzitelli e la rosa a disposizione di Boscaglia lasciano dormire sonni tranquilli anche in questo caso.