S’inaugura giovedì 11 alle 17.30 nelle sale di Palazzo Lomellino in via Garibaldi 7 a Genova la mostra “Lo specchio e l’ombra. Il volto umano fra identità e differenza” organizzata dal laboratorio di pittura dell’Associazione San Marcellino con il sostegno dei Rotary club Genova Centro Storico e Golfo di Genova, curata da Lorenzo Penco e Sandro Ricaldone.
Saranno esposte le opere di Marco Alloisio Monte, Roberto Anfossi, Alessandro Avanzi, Piero Mauro Bisogno, Beppe Dellepiane, Giuliano Galletta, Thomas Gori, Stefano Grondona, Marina Junyent Mercader, Giuseppe Limatola, Jane McAdam Freud, Giuliano Menegon, Carlo Merello, Carlo Montesello, Lorenzo Penco, Michele Ventricelli.
Nel solco della tradizione dei Palazzi dei Rolli, Palazzo Lomellino apre i suoi spazi ad una esposizione che coniuga la ricerca artistica e il tema dell’accoglienza, attraverso i lavori nati nell’atelier dell’associazione San Marcellino, con il contributo di artisti ospiti che in vari modi, accolti e accoglienti, hanno collaborato con il laboratorio: un luogo unico e straordinario dove il disagio viene combattuto, anche se non sempre sconfitto, con la forza dell’espressività.
La mostra propone quindi artisti molto differenti tra loro, alcuni di notevole talento, come Mauro Bisogno, la giovane spagnola Marina Mercader, Michele Ventricelli, ed altri più consolidati, come i maestri genovesi Beppe Dellepiane e Giuliano Menegon o l’inglese Jane McAdam Freud, figlia del pittore Lucian e pronipote del fondatore della psicoanalisi Sigmund, che negli ultimi mesi ha lavorato a Genova, fino ad un esordiente assoluto, il sedicenne Thomas Gori.
Ad unirli è il tema dell’autoritratto, la rappresentazione di sé, del proprio volto che si fa altro nell’immagine dello specchio o dell’ombra.
Un tema da sempre presente nel mondo dell’arte che in questa mostra ha una valenza specifica nella ricerca del laboratorio, nel lavoro realizzato da persone provenienti dalla strada e dal confronto con artisti già riconosciuti.
Proprio a partire da questo incontro si sviluppa la linea tematica dell’accoglienza. I poli estremi di questa linea sono: ricchezza-povertà, ospiti-ospitati, casa-strada, dentro-fuori, io-altro, accogliere-essere accolto.
Un’ulteriore suggestione offerta dall’iniziativa nasce dal fatto che Palazzo Lomellino fa parte del sistema dei Rolli e la mostra si terrà in concomitanza con il weekend dei “Rolli Days”, l’evento che apre al pubblico i palazzi storici genovesi, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.