Mercoledì 24 giugno si celebrerà a Loano la festa patronale di San Giovanni Battista
Quest’anno la tradizionale processione che percorre le vie della città non avrà luogo a causa dell’emergenza Covid-19. Alle 21 nella chiesa di San Giovanni Battista si terrà una messa officiata dal parroco don Edmondo Bianco.
Loano conserva una piccola porzione di ceneri di San Giovanni Battista. La confraternita dei Bianchi ne venne in possesso grazie ai principi Doria, che volendo ingraziarsi l’ostica confraternita dei Disciplinanti riuscì ad ottenere dall’arcivescovo di Genova una parte delle ceneri affinché venissero custodite nell’oratorio di San Giovanni Battista. Tuttora sono conservate in due antiche urne, autenticate con i vescovili sigilli, e sono portate in processione nella festività di San Giovanni Battista.
L’origine del culto di San Giovanni Battista a Loano risale all’alto medioevo, infatti in una pergamena del ,775 è riportato un atto di donazione dell’imperatore Carlo Magno ai monaci benedettini di San Pietro in
Varatella che fra le diverse disposizioni riporta: “Etiam in loco qui Lovanus vocatur, una cum Plebe in ,.honorem S. Mariae, et S. Ioannis”. Da questo prezioso documento si rileva che non solo Loano era già stabilita in pieve, ma riconosceva tra i suoi patroni San Giovanni Battista. Verso l’anno mille i monaci di San Pietro in Varatella avevano fondato in Loano un monastero di Benedettine sotto il titolo di San Giovanni, come risulta dal breve del 1257 di papa Alessandro IV al Vescovo di Albenga riguardante la soppressione dello stesso. La chiesa di questo monastero, più volte modificata e ricostruita è l’attuale oratorio di San Giovanni Battista sede dell’omonima confraternita la cui fondazione si fa risalire al 1262.
Nel 1263 il Vescovo di Albenga Lanfranco di Negro vendeva Loano ad Oberto Doria ammiraglio di Genova ed incominciava così una lunga storia tra Loano e Genova, tra la confraternita dei Disciplinanti e i Doria il cui unico punto di contatto fu San Giovanni Battista e le sue ceneri. Il rafforzarsi e il propagarsi a Genovae più in generale nella Liguria del culto del Battista è sicuramente legato alla presenza, nella cattedrale diSan Lorenzo delle sue ceneri.