Loano e il progetto “Spiagge Sicure” contro il commercio abusivo, telecamere, vigilanza privata e più controlli della polizia locale
Loano e il progetto “Spiagge Sicure” contro il commercio abusivo. Questa mattina il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi presso la prefettura di Savona ha approvato “senza riserve” il progetto “Spiagge Sicure 2022” elaborato dall’amministrazione comunale e dal comando di polizia locale di Loano per garantire la sicurezza di residenti e ospiti durante il periodo di massima affluenza turistica, dall’11 agosto al 15 settembre. Il costo complessivo del progetto è di 35 mila euro.
Il progetto si propone di contrastare uno dei fenomeni più tipici della stagione, cioè l’abusivismo commerciale e la falsificazione e contraffazione di prodotti, una doppia problematica che continua a determinare danni al sistema economico e fiscale, turbative dell’ordine pubblico, conseguenze ambientali e rischi per la salute e che favorisce il riciclaggio di denaro e lo sfruttamento della manodopera, specie straniera.
Tale situazione va contrastata attraverso il rafforzamento dell’ordinaria attività di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, l’attivazione di iniziative di carattere straordinario e con la promozione di campagne d’informazione dei cittadini, attraverso sinergie sempre più strette fra i diversi attori coinvolti e l’utilizzo dei nuovi strumenti messi a disposizione dalle più recenti normative in materia.
Il contrasto al fenomeno operato dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale di Loano ha portato negli anni a cospicui sequestri di merce, anche con marchi contraffatti, e all’elevazione di sanzioni di carattere amministrativo e penale. Nell’anno 2013, grazie alla collaborazione con il Comune di Savona, il Comune di Loano ha partecipato al progetto “Anticontraffazione” di Anci nazionale. Il patto di collaborazione ha posto le basi per una collaborazione anche ai fini della formazione e utilizzo delle buone pratiche in ambito di contrasto al commercio abusivo.
A Loano dal 2016 l’Associazione Bagni Marini, supportata finanziariamente dal Comune, si avvale di un istituto di vigilanza privata per il presidio delle spiagge in concessione e di quelle libere, oltre che di parti di lungomare. L’esperienza, ripetuta anche negli anni successivi, ha permesso interventi “mirati” da parte della polizia locale, offrendo risultati soddisfacenti in particolare sul fronte dell’azione dissuasiva.
Nel 2018 il Comune di Loano è risultato beneficiario di un finanziamento nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure 2018”, con il quale ha posto le basi per portare avanti e mettere a sistema la lotta al commercio abusivo.
Il contributo aveva permesso di: finanziare le ore di straordinario degli agenti di polizia locale e un servizio di vigilanza privata e cinque gazebo per punti informativi e di ascolto (poi utilizzati anche nelle estati 2019-2020 e 2021 in numerose iniziative di sensibilizzazione; gazebo sono stati previsti anche nell’estate 2022); brochure e segnaletica, con pannelli in alluminio e materiale stampato che possono essere nuovamente consegnati nei punti informativi e nelle spiagge; la riattivazione del sito web plrivieradiponente.it delle polizie locali associate di Loano e Finale Ligure tramite il quale, anche con rilancio sui Facebook, Instagram, Twitter e Youtube, possono essere veicolati messaggi e campagne informative in favore per far conoscere la contraffazione ed il commercio abusivo.
Parallelamente negli anni passati sono state pianificate attività informative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al disvalore rappresentato dal commercio abusivo, tanto per chi lo pratica quanto per gli acquirenti, senza tralasciare gli aspetti connessi alla sicurezza dei prodotti che costituiscono l’oggetto degli illeciti. In alcune sporadiche occasioni si è provveduto a sanzionare a termini di legge l’acquisto di prodotti contraffatti.
Il progetto di sicurezza integrata e partecipata presentato oggi in Prefettura si propone di garantire la sicurezza del litorale e della passeggiata a mare attraverso controlli mirati messi in atto dagli agenti della polizia locale insieme al personale di vigilanza privata reclutato direttamente dal Comune o dai partner privati con oneri a loro carico. Agenti e operatori pattuglieranno il territorio, anche in orario serale, per complessive 200 ore. Il progetto prevede anche la copertura, con videosorveglianza, della zona di Lungomare Marconi.
In particolare, dell’area compresa tra la stazione ferroviaria, punto di arrivo dei flussi di venditori e merce contraffatta e punto spesso di bivacchi e nascondigli di merce che portano a inevitabili situazioni di degrado e violenza per il predominio della zona, e il confine con Borghetto Santo Spirito dove, vista la continuazione della passeggiata pedonale, vi è una maggior facilità di arrivo e fuga dei venditori abusivi.
Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso alcune azioni, meglio dettagliate come segue: incrementare l’attività degli agenti di polizia locale (vigilanza sul rispetto delle norme ed emissione di sanzioni, con eventuali sequestri amministrativi o penali), supportati da operatori di vigilanza privata; ostacolare eventuali tentativi di occupazione di zone della spiaggia con l’esposizione fissa di mercanzie varie; non consentire a rivenditori abusivi il deposito della merce presso gli stabilimenti balneari e le aree libere; scoraggiare l’ingresso in spiaggia di rivenditori abusivi e, comunque, impedire lo svolgimento dell’attività illecita; attivare punti d’ascolto dell’utenza, raccogliendone le segnalazioni ed esigenze soprattutto qualora possano avere rilevanza ed interesse investigativo; attivare una specifica campagna informativa da realizzare attraverso una campagna informativa a mezzo stampa, una campagna informativa su piattaforme web e social, un incremento della segnaletica specifica (cartelli di divieto e informativi); potenziare il sistema di videosorveglianza su Lungomare Marconi, zona di arrivo dalla stazione ferroviaria e utilizzata anche per nascondigli della merce, nella duplice funzione di fungere da deterrente per gli astanti e consentire alla centrale operativa della polizia locale una costante vigilanza dei siti per disporre tempestivi servizi di contrasto al presentarsi del fenomeno.
Per il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza è prevista l’installazione di quattro postazioni di sorveglianza di cui due dotate di telecamere per il riconoscimento ottico dei caratteri nonché per il potenziamento della relativa infrastruttura per la trasmissione/registrazione dei dati (armadi stradali, incremento capacità server).
Su Lungomare Marconi si prevede la copertura con almeno due postazioni con telecamere lettura targhe: una sul confine (in entrata e uscita) e l’altra nella zona di via Genova con puntamento in direzione Borghetto e della rampa della stazione ferroviaria. Si ipotizzano almeno due postazioni di contesto bidirezionali nella zona del sottopasso di via Genova e del sottopasso delle Olivette ma è in fase di valutazione un’ulteriore postazione.