Loano e il “Giorno del ricordo”, ieri pomeriggio il sindaco Luigi Pignocca ha ricordato i giorni neri dal passato
Luigi Pignocca insieme con il vice sindaco Luca Lettieri e gli assessori Enrica Rocca, Remo Zaccaria e Manuela Zunino, hanno deposto presso il monumento ai caduti un mazzo di fiori in onore delle vittime delle Foibe, dell’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia nel secondo dopoguerra, nonché della più complessa vicenda del confine orientale.
“Loano, ricorda il sindaco Luigi Pignocca – è stato il Comune italiano a dedicare una strada ai Martiri delle Foibe. L’intitolazione è avvenuta il 12 aprile 1997 e cioè ben sette anni prima che il ‘Giorno del ricordo’ fosse istituito ufficialmente a norma di legge. Per la nostra città, dunque, questa ricorrenza ha un valore particolare”. “L’eccidio delle foibe rappresenta uno dei momenti più cupi della storia europea. Come noto a tutti, nell’immediato dopoguerra i partigiani jugoslavi giustiziarono centinaia di militari e civili italiani e li gettarono (alcuni ancora di vita) nelle profonde depressioni carsiche, le foibe, che caratterizzano la Venezia Giulia, il Quarnaro e la Dalmazia. Chi non morì fucilato o per i traumi riportati nella caduta, fu condannato ad una lunga agonia. Un’atrocità inimmaginabile, su cui non deve mai calare l’oblio. In occasione del ‘Giorno della memoria’ abbiamo riportato alla mente una celebre affermazione di Primo
Levi: ‘Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo’. Perciò è giusto e necessario celebrare giornate come queste. Per consegnare alle future generazioni un mondo migliore e, speriamo, libero dalla barbarie”.