“La sinistra si preoccupa per istituire il Garante dei detenuti in un momento in cui, durante l’emergenza coronavirus, hanno messo a ferro e fuoco le carceri italiane e la rivolta si è estesa anche a Genova e in Liguria. Noi, invece, pensiamo che semmai bisogna istituire prima il Garante delle vittime di reato e che, a questo punto, occorra ripensare a istituire quello dei detenuti”.
Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).
Loro fanno le rivolte e Pastorino vuole istituire il Garante dei detenuti
“Pensare, come fa la sinistra in Liguria – ha aggiunto Ardenti – che la figura del Garante dei detenuti possa fermare o mitigare rivolte, come quelle avvenute in queste ultime ore nelle carceri italiane, è da sprovveduti.
Inoltre, appare un’offesa nei confronti delle donne e degli uomini della nostra Polizia Penitenziaria, che quotidianamente, svolgendo con grande dignità e umanità il proprio servizio, hanno a che fare con chi è incarcerato per aver compiuto i crimini peggiori.
Alcuni detenuti hanno gravemente danneggiato le carceri pagate con le tasse degli italiani onesti, minacciando anche l’incolumità di donne e uomini che rappresentano lo Stato e cioè noi.
Quello che è successo deve indurci a pensare, con maggiore obiettività, se davvero queste persone meritino che un’ente come quello di Regione Liguria utilizzi per loro le sue risorse e quindi i soldi delle tasse dei cittadini liguri per istituire la figura di un Garante”.