L’ostacolista azzurra, Luminosa Bogliolo, è stata protagonista con Stelle nello Sport di una “lezione” in collegamento digitale con gli studenti della Contubernio d’Albertis nell’ambito del progetto “Una Classe di Valori”.
Nell’incontro moderato da Michele Corti, la “stella” ligure dei 100 ostacoli (seconda miglior prestazione di sempre lo scorso anno con 12,78 secondi) ha raccontato la propria storia, spiegato le scelte, illustrato la propria vita tra sport e università e l’amore per gli animali che l’ha spinta a fare veterinaria.
L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione di Fastweb che sostiene la ventunesima edizione di Stelle nello Sport, il progetto nato nel 2000 per sostenere e valorizzare lo sport ligure e le sue eccellenze e con l’obiettivo di promuovere la cultura e i valori dello sport, sotto l’egida di Coni e Cip Liguria e con patrocinio e sostegno di Regione Liguria e Comune di Genova.
Con la partecipazione a questa importante manifestazione, Fastweb afferma nuovamente la sua vicinanza ai valori dello sport e alla città di Genova, una delle cosiddette città “storiche” di Fastweb dove l’operatore ha sviluppato già agli inizi del 2000 una rete in fibra ottica di ultima generazione.
La partecipazione di Fastweb a Stelle nello Sport, con il supporto di Sprint Academy, rafforza ulteriormente il legame tra Fastweb e lo sport, un legame forte e fondato su una condivisione di valori e di visione. Lo sport, infatti, come nessun altro tipo di attività riesce ad esprimere al meglio valori comuni quali la forza, il coraggio, la competizione, l’abilità, la perseveranza e la determinazione nel superare i propri limiti.
Luminosa Bogliolo, con Sprint Academy ed altri sportivi, ha recentemente affiancato Fastweb durante l’emergenza Covid-19, donando 40 tablet con SIM voce e dati Fastweb alla Regione Lombardia e al Policlinico San Martino di Genova, per supportare il personale medico e i pazienti in questo momento così difficile.
L’atleta nata ad Albenga ha raccontato la propria storia, sogni e obiettivi. Ha provato diverse discipline prima di innamorarsi dell’atletica. “Non è mai troppo tardi. Io ho provato danza e sci e solo al Liceo ho abbracciato l’atletica”.
Dopo aver gareggiato in diverse rassegne nazionali giovanili, nel 2017 partecipa agli Europei under 23 di Bydgoszcz sui 100 metri ostacoli.
Poi le Universiadi di Taipei.
Nel 2018, al meeting di Savona, corre i 100 metri ostacoli in 12″99, diventando la quinta italiana di sempre a scendere sotto la barriera dei 13 secondi.
Ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona vince la medaglia d’argento, poi il 30 giugno 2019, durante il meeting Resisprint di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, migliora la sua migliore prestazione personale sui 100 metri ostacoli nella semifinale con il tempo di 12″78, diventando la seconda italiana di sempre a due centesimi dal record italiano.
“Quei due centesimi mi regalano ogni giorno uno stimolo eccezionale. Meglio così, chissà se avessi già fatto il record italiano. Continuo ad allenarmi con grande passione proprio perché sogno di scendere sotto il 12 e 76 e fare una bellissima gara alle Olimpiadi di Tokyo”.
Studentessa di medicina veterinaria a Torino, è allenata da Ezio Madonia e Antonio Dotti.
“Da giovane ammiravo Manuel Abate, anche lui di Alassio, fortissimo. Primatista azzurro. Ho avuto lo stesso suo allenatore, Pietro Astengo. I 100 metri ostacoli sono diventati la gara del mio cuore con tanto allenamento e sacrificio. Questa sfida con altre avversarie nelle corsie vicine mi elettrizza, mi regala grande carica”.
L’11 luglio 2019 nel corso della XXX Universiade a Napoli vince la medaglia d’oro nei 100 m ostacoli con il tempo di 12″79. “Una emozione bellissima, in casa poi, con tanti amici a vedermi… Alcuni davanti a tanto pubblico soffrono la tensione, io invece mi galvanizzo. Rendo meglio in gara che in allenamento”.
Il presente e il futuro. “Sogno le Olimpiadi e mi piace lo sport perché mi permette di viaggiare e conoscere nuovi amici. Sono nelle Fiamme Oro. Cosa farò da grande ? La poliziotta o la veterinaria. Non lo so ancora. Allenatrice? Chissà, mai dire mai. Cosa mi ha insegnato lo sport? A concentrarmi. E poi mi ha permesso di fare nuove amicizie e viaggiare. Cosa che spero di tornare a fare prestissimo!”.
Da oggi Luminosa ha sicuramente cinquanta nuovi “tifosi” che la seguiranno. Agli studenti della Contubernio d’Albertis ha sicuramente trasmesso passione e valori sportivi.