Lunedì 23, Sguardi laterali ospita Pier Franco Quaglieni, l’autore ci presenta, La passione per la libertà
Lunedì 23, Sguardi laterali ospita Pier Franco Quaglieni, ospiti dell’incontro anche Bruna Bertolo scrittrice e Maria Luisa Alberico giornalista con Letture a cura dell’attrice Giulia Isnardi
Ospite del quinto appuntamento della Rassegna Letteraria promossa dal Comune di Andora sarà lo storico torinese Pier Franco Quaglieni che, in conversazione con Christine Enrile, presenterà un saggio che è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fantasmi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto.
Il libro, con il rigore storico e la chiarezza che sono propri di Pier Franco Quaglieni, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente: tra gli altri, Alfredo Frassati, Federico Chabod, Guido Ceronetti, Philippe Daverio, Vittorio Mathieu, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, ma affronta anche temi controversi della storia italiana.
Aiutandoci a liberarci dalle semplificazioni ideologiche manichee, da certi nuovi revisionismi che stanno emergendo e che soffocano la ricerca storica. Intende affermare il diritto alla piena libertà di opinione ai sensi dell’articolo 21 della Costituzione, che non appare oggi così scontato. Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un’ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato .
Le figure evocate, gli snodi storici analizzati, i ricordi raccontati, anche quelli più brevi, ricostruiscono un mondo a cui l’autore si sente disperatamente legato o che rifiuta senza piegarsi al conformismo.
Pier Franco Quaglieni:
Lo storico torinese Pier Franco Quaglieni si è soprattutto occupato di storia risorgimentale e contemporanea. Nel 1968 ha fondato, insieme ad Arrigo Olivetti e Mario Soldati, il Centro “Pannunzio”, schierandosi contro la contestazione, la violenza e la lotta armata degli Anni Settanta, rischiando di persona.
Ha insegnato per molti anni a Torino e in altre città, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1968, anche se ne vorrebbe da sempre l’abolizione.
A 47 anni è stato insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte e ha vinto molti premi a livello nazionale e internazionale.
Nel 1999 ha ottenuto la nomina a cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica, la massima onorificenza dello Stato. È stato, tra l’altro, Vice Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. È apprezzato conferenziere in Italia e all’estero, anche se durante il lockdown è ricorso agli incontri da remoto dove ha ottenuto decine di migliaia di ascoltatori.
Ha un sito personale, www.quaglienipierfranco.it, che raccoglie decine di testimonianze su di lui.