“Sul decreto Sicurezza ci sono alcune correzioni tecniche che ci hanno chiesto di fare. E’ un provvedimento con una chiara impronta del ‘prima gli italiani’. Quindi sarà più difficile fare i furbetti per gli immigrati che arrivano in Italia. Sarà più difficile restarci. Se fai domanda di asilo e prendi a pugni un giornalista o un poliziotto la domanda d’asilo te la strappo e torni nel tuo Paese“.
Lo ha dichiarato oggi ai cronisti il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a margine della visita al Salone Nautico di Genova.
“Penso che il decreto Sicurezza – ha aggiunto Salvini – rispetti costituzione, buonsenso, trattati e diritti umani. Togliamo alcune furbate che regalavano alcuni permessi a migliaia di immigrati.
Nessuno ha mai toccato i diritti umanitari. Togliamo alcune furbate che regalavano presunti permessi a migliaia di immigrati che non scappano da nessuna guerra.
Penso alla cosiddetta protezione umanitaria che in troppi casi era discrezionalmente un regalo a chi poi girava per l’Italia spacciando droga, scippando, stuprando o rapinando.
Questa mattina a Palazzo Chigi ho preso un gradevolissimo caffè col premier Conte per limare alcuni passaggi. Finalmente dopo mesi di lavoro, lunedì mattina, tornato Di Maio e tornato Conte, il decreto Sicurezza arriverà in Consiglio dei Ministri. Nessuna polemica, mi sembra che non ci siano ostacoli né del Quirinale né dal M5S. Ci sono solo alcune correzioni tecniche che ci hanno chiesto di fare”.
Il vicepremier oggi si sposterà a Milano per poi tornare a Roma e su Fb ha pubblicato il seguente post:”Chi si ferma e’ perduto. Vi abbraccio e GRAZIE per gli auguri che mi state mandando per San Matteo”.
(Nella foto di Marco Marchelli: Matteo Salvini in visita al Salone Nautico di Genova).