“Con le audizioni di oggi durante la seduta congiunta della III e della IV commissione, Regione Liguria ha cominciato un percorso per risolvere nel modo più efficace possibile il problema dei lupi, che negli ultimi anni sono aumentati di numero sul territorio e si sono pericolosamente avvicinati sempre di più fino alle nostre coste.
Abbiamo recepito la forte preoccupazione di cittadini e sindaci liguri per la crescita della presenza dei lupi e dei relativi danni causati da questa specie.
Stiamo quindi lavorando, di concerto con gli amministratori locali, i Comitati, gli Enti e le Autorità competenti, per cercare di trovare una soluzione, anche valutando un eventuale piano di ridimensionamento incruento e/o un prelievo localizzato oltre a semplificare la burocrazia per facilitare le richieste di indennizzo dei danni e aumentare gli incentivi per l’acquisto di attrezzature per la protezione di campi e bestiame.
Ricordo che, lo scorso dicembre, il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha approvato la richiesta della Commissione Europea di abbassare il livello di protezione per i lupi da fauna ‘strettamente protetta’ a ‘protetta’ e sarà necessario che l’Italia recepisca questo declassamento, come proposto dalla Lega alla Camera dei Deputati.
Si potrà quindi gestire con maggiore flessibilità la popolazione locale di questi esemplari e individuare percorsi idonei per agire in tempo dato l’alto rischio di pericolosità non soltanto per gli animali da allevamento e domestici, ma anche per l’uomo.
Oltre ai sindaci del territorio, ringrazio il Comando regionale dei ‘Carabinieri Forestali Liguria’, gli esperti dell’Università di Genova, i responsabili di Anci Liguria, C.I.A., Coldiretti, WWF, Legambiente e dei vari Comitati liguri che hanno dato e daranno il loro contributo in commissione regionale”.
Lo ha dichiarato oggi il presidente della III commissione Attività produttive, Politiche agricole, Allevamento, Caccia e Pesca Armando Biasi (Lega).