La musica piange la perdita di un’icona: il Maestro Gianfranco Reverberi, scomparso all’età di 89 anni, lascia un segno indelebile.
Originario di Genova, nato il 12 dicembre 1934, ha segnato l’evoluzione del panorama musicale italiano.
Reverberi, una figura chiave nel rock and roll italiano, ha collaborato con illustri nomi come Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Paolo Tomelleri, formando uno dei primi gruppi rock con il celebre Adriano Celentano.
La sua direzione dell’orchestra al Festival di Sanremo ha inciso brani memorabili di Nicola Di Bari, vincitori nel ’71 e ’72, e anche se La prima cosa bella del ’70 non ha conquistato il primo posto, è diventato il brano più venduto dell’anno.
Il Maestro non si è limitato alla musica popolare: ha effettuato tour in Europa, Giappone, Australia e Sud America, accompagnando artisti come Luigi Tenco, Lucio Dalla e Nicola Di Bari.
Oltre alla composizione di canzoni, ha contribuito a colonne sonore di film, con un brano del film Preparati la bara!, ripreso poi nel singolo Crazy del duo statunitense Gnarls Barkley.
Il suo patrimonio musicale è straordinario: 1456 brani depositati alla SIAE, testimoni della sua prolificità e genialità compositiva.
Nel 2022, ha partecipato al documentario “La nuova scuola genovese” di Claudio Cabona, discutendo con il produttore rap Demo, un progetto che racconta il legame tra il rap ligure e la tradizione della canzone d’autore.
La musica ha perso una colonna portante, ma il suo impatto perdurerà nel tempo, lasciando un’eredità indelebile nel cuore degli amanti della musica italiana.