“Sulla questione Gronda, la posizione del MoVimento 5 Stelle rimane invariata: nessuna ipotesi di ‘Gronda bassa’ per Genova. Non l’abbiamo mai avallata. Da parte nostra, ribadiamo che non ci sono tentennamenti. Appoggiamo solo la parte, presente nel progetto della Gronda, che consiste esclusivamente nel raddoppio della A7″.
Lo hanno dichiarato ieri la capogruppo regionale Alice Salvatore e il consigliere comunale Luca Pirondini (M5S) replicando a una recente dichiarazione del consigliere comunale e segretario provinciale del Pd Alberto Pandolfo: “Sul Terzo Valico i cantieri sono già abbondantemente avviati, ma assistiamo a un continuo tentennamento da parte del M5S che, per dire no all’opera, si nasconde dietro analisi costi-benefici superate e inutili preconcetti. Adesso è la volta del nodo ferroviario, per il quale c’è stato un nuovo stop ai lavori, come denunciato dai sindacati”.
“Trovo peculiare – ha spiegato Pirondini – che due giorni dopo un incontro pubblico in cui abbiamo chiaramente spiegato la nostra posizione sulla Gronda, sia uscita la notizia secondo cui saremmo favorevoli a una ‘Gronda bassa’. Ci è stata attribuita un’idea molto lontana dalla nostra visione. Ci sembrava di essere stati adamantini in merito. Ma per amor di chiarezza, lo ribadiamo: l’ipotesi di una Gronda Bassa non ci appartiene”.
“Per quanto riguarda il nodo ferroviario – ha aggiunto Salvatore – ricordiamo al consigliere comunale del Pd l’impegno del MoVimento 5 Stelle in Regione, come dimostra anche un nostro ordine del giorno, accolto favorevolmente dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone e passato all’unanimità in Consiglio regionale lo scorso 20 novembre, che impegna la Giunta ad attivarsi con sollecitudine per far sì che i lavori relativi al nodo ferroviario di Genova possano concludersi nel termine più breve possibile”.