“Nonostante un ricorso al Tar, due esposti in Procura e una mobilitazione politica e d’opinione enorme e trasversale, il progetto del biodigestore di Isola del Cantone non si ferma. E, anzi, avanza a colpi di espropri sul 96% dei terreni e di forzature procedurali. Come ha denunciato anche il sindaco Giulio Assale, tradito insieme a migliaia di cittadini dal centrodestra che nell’agosto 2016 aveva approvato il nostro ordine del giorno per fermare il progetto. Al primo cittadino va la nostra massima solidarietà e il pieno sostegno”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri regionali del M5S Alice Salvatore e Marco De Ferrari.
“Oggi – hanno aggiunto i pentastellati – scopriamo che Città Metropolitana ha convocato per il prossimo 20 marzo la conferenza dei servizi per analizzare il progetto Energa, con appena due settimane di preavviso.
Un modo di procedere quantomeno irrituale dietro cui temiamo si nasconda una decisa accelerazione di un progetto, in barba alla volontà dei cittadini che hanno bocciato ripetutamente il progetto.
Stiamo parlando di un’opera dalle proporzioni abnormi per il territorio, fuori misura e altamente inquinante, che avrà un impatto pesantissimo sul traffico dell’intera vallata, in una zona già ad altissimo rischio dal punto di vista idrogeologico.
Il MoVimento 5 Stelle è pronto a sostenere gli abitanti di Isola del Cantone in aula e sul territorio, a cominciare dall’assemblea pubblica in programma il prossimo 16 marzo. E porteremo il tema ancora una volta in consiglio regionale con un nuovo ordine del giorno urgente per fermare, questa volta definitivamente, il biodigestore di Isola del Cantone”.