“Il crollo del Ponte Morandi ha precisi responsabili: l’intera classe politica, dirigente e padronale che dal dopoguerra ad oggi si è alternata nella pianificazione e messa in atto di un processo di sviluppo industriale devastante per il territorio della città di Genova”.
Comincia così la rivendicazione degli anarchici dell’azione compiuta sabato scorso al casello di Genova Est contro Autostrade e pubblicata oggi sul sito web roundrobin.info che “vuole essere uno strumento di comunicazione orizzontale per la galassia antiautoritaria”
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“Capitali, profitti, imperi economici – hanno aggiunto gli anarchici – sono stati costruiti sulla pelle di abitanti e lavoratori.
Sabato 24 novembre abbiamo aperto il casello di Genova Est, permettendo alle auto di uscire gratuitamente.
Un gesto diretto, minimo di fronte alle responsabilità assassine di autostrade S.p.a e dello Stato.
Smettere di subire passivamente è possibile. Autorganizzarsi e lottare anche.
Non paghiamo più”.