“Meno tasse e gabelle. Bisogna mettere mano a ingiustizie e disastri del Governo Conte II.
Nel settore delle concessioni, occorre rideterminare la soglia minima dei canoni demaniali. Infatti, il decreto legge n.104 dell’agosto 2020, convertito in legge il 13 ottobre scorso, prevede un aumento da 362 a 2500 euro, ossia un rincaro di quasi il 700%.
Una misura spropositata adottata in piena emergenza economica e sociale, dovuta alle restrizioni imposte dal Governo per la pandemia da coronavirus, con migliaia di lavoratori e famiglie allo stremo e centinaia di aziende ittiche, imprese turistiche, associazioni, pescatori sportivi, circoli nautici insediati in ambito demaniale che da tempo sono in grande sofferenza.
Pertanto, la Lega ha presentato un emendamento al Senato per ridurre il canone minimo demaniale a 500 euro.
In tal senso, in Regione Liguria abbiamo depositato un ordine del giorno, che stamane è stato firmato da tutti i gruppi di maggioranza, che impegna la giunta ad attivarsi in ogni sede per sostenere il nostro emendamento nel suo iter parlamentare, affinché vi sia la più ampia condivisione da parte di tutte le forze politiche per la sua approvazione.
Spiace constatare che i colleghi del Pd in aula non abbiano firmato l’ordine del giorno, chiedendo tempo per sentire i loro riferimenti a Roma.
Se lo avessero sottoscritto, oggi avremmo potuto votare subito il documento e attivarci immediatamente per stimolare tutte le forze politiche a sostenere l’iniziativa della Lega, tesa a riportare a una certa sostenibilità il costo del canone demaniale. Auspico che il Pd si ravveda”.
Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).