La battaglia legale della Malacalza investimenti sul risarcimento BCE.
Malacalza investimenti e Vittorio Malacalza, imprenditori piacentini ed ex azionisti di maggioranza relativa della Banca Carige nel 2021 hanno chiesto alla Corte di Giustizia Ue di chiedere alla Bce di risarcirli per un danno stimato di oltre gli 875 milioni di euro. Il motivo del risarcimento è il seguente: le “omissioni di interventi doverosi” e le “positive condotte pregiudizievoli” attinenti all’esercizio delle sue funzioni di vigilanza su Carige.
Francoforte, ha spiegato il ricorso, effettuato: «Impropri condizionamenti e ingerenze nei processi di governance della banca, favorendone una gestione autocratica da parte degli amministratori delegati, in difformità dalle regole del diritto societario e della normale dialettica dell’organo amministrativo collegiale, così da assicurare l’attuazione di misure scorrettamente imposte, precludendo altresì la reazione a pratiche gestionali del management improprie e pregiudizievoli, nonché determinando un fattore di debolezza della banca».
Anche se la vertenza è ancora aperta, nelle scorse settimane Malacalza investimenti hanno segnato un primo punto a proprio favore: mercoledì 28 settembre la Corte Ue ha infatti deciso che Bce non poteva negare all’ex azionista l’accesso ai documenti dell’amministrazione straordinaria del primo gennaio 2019. ABov