Sono 66 le persone ancora sfollate a Genova per abitazioni a rischio crollo o danneggiate a causa del maltempo del fine settimana.
Si tratta perlopiù di residenti della zona del Campasso e di Fegino, oltre che di venti inquilini di una palazzina sgomberata a Nervi venerdì per una frana.
Trenta persone sono state sistemate in albergo a spese del Comune mentre le altre si trovano da parenti o amici.
“Inoltre ci sono 38 persone isolate, ma non del tutto, perché sono raggiungibili a piedi e siamo in contatto costante in caso dovesse essere necessario portare farmaci o cure mediche” ha spiegato oggi il consigliere delegato della Protezione civile del Comune di Genova Sergio Gambino, facendo un bilancio dei danni del maltempo che si è abbattuto sul capoluogo ligure.
Restano ancora chiuse alcune importanti vie cittadine, tra queste corso Perrone, tra la Valpolcevera e Cornigliano.
“L’opera di pulizia è pressoché terminata – ha aggiunto Gambino – ma bisogna mettere in sicurezza due frane, comunque abbiamo deciso di far transitare i lavoratori della aziende della zona, come Ansaldo, e i residenti, inoltre abbiamo attivato una navetta per gli studenti”.
Chiusa anche via Rubens, un tratto della Statale Aurelia tra il quartiere di Voltri e il Comune di Arenzano dove nel pomeriggio di sabato è caduta una grossa frana. Anas ha fatto partire i lavori questa mattina, per lo sgombero del materiale serviranno un paio di giorni, ma poi bisognerà controllare la stabilità del versante.
“Contiamo di riaprire entro il fine settimana” ha affermato Gambino.
Nel frattempo, sono 33 i cantieri aperti con interventi di somma urgenza per risolvere altrettante criticità nel capoluogo ligure, da Fegino a Trasta, da Teglia, al Campasso a Sestri Ponente, i progetti potranno essere affidati in via diretta.